La Democrazia Cristiana in Italia
valori religiosi irrita costoro e li contraria nelle loro credenze e dottrine. Una democrazia italiana la quale avesse conservato vivo l'insegnamento
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, fra quelli che vogliono difendere le posizioni politiche e il possesso per il quale essa sta, e tutti, gli stati d'animo e gli interessi molteplici
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nostro paese; ed ha avuto, nell'una e nell'altra, una influenza profonda e durevole, della quale gli effet¬ti incominciano già ad apparire, in questo
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dialettica che presiedette al suo sviluppo, nel quale taluni videro trapassi bruschi, attribuendoli ad arbitrio capriccioso e ad incongruenze dei
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fu l'essenza stessa del cristianesimo considerato come dottrina morale o come posizione di una gerarchia di valori e di fini; nella quale ogni forma
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cattolicismo, nel quale pure riconosceva e dal quale accettava la forma della sua vita religiosa. La religione do¬veva a un tempo legare i d.c. alla
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morale; questo pareva essere il dilemma al quale era ridotta l'Italia. Uscire da quel dilemma, dando alla nazione e allo Stato il senso della propria
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contro una resistenza che divenne facilmente sopraffazione, contro un clericalismo nel quale si rispecchiava tutta la vecchia formamentis di una Italia
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Era l'ultimo gradino di abbiettezza al quale potesse discendere il paese, condotto da Giovanni Giolitti.
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