La Democrazia Cristiana in Italia
dominati e gli sfruttati, vincere con la forza di una persuasione religiosa la loro servilità ed apatia, eccitarli a sorgere in piedi, ad agire ed a
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, fra quelli che vogliono difendere le posizioni politiche e il possesso per il quale essa sta, e tutti, gli stati d'animo e gli interessi molteplici
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novatori, gli estremi, i radicali in politica, sono, o dovrebbero essere, per l'altro partito.
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, la bontà naturale dell'uomo, il Progresso, provvidenza umanizzata ma esterna anche essa alla storia, gli immortali principii. Clericalismo alla
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nostro paese; ed ha avuto, nell'una e nell'altra, una influenza profonda e durevole, della quale gli effet¬ti incominciano già ad apparire, in questo
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Gli anni nei quali essa apparve sono già lontani nel ricordo dei più. Regnava allora incontrastato sugli animini pigri il positivismo, e il
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, direttore dell'Unità Cattolica. Tutti i seguaci delle dottrine filosofiche e politiche della controrivoluzione, gli avversari implacabili del
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organizzazione. Ma il movimento spirituale si era diffuso, e gli effetti di esso apparivano già anche in altre correnti. La rinascita degli studi religiosi
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gl'imprenditori e i detentori del capitale, anche se cristiani e cattolici; accettarono gli scioperi, come mezzo di lotta, ed indussero spesso propri
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incominciò, contro i capi del movimento, una implacabile persecuzione. Tutto gli giovò a questo. Dove giungeva la sua autorità, questa si impose con un
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