La Democrazia Cristiana in Italia
{{63}}Nel capitolo precedente, ho esaminato il modernismo come fatto ecclesiastico e momento della storia della Chiesa; ed ho mostrato come esso, che
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Ma il modernismo non è stato soltanto questo. O, essendo questo, ha dovuto entrare e provarsi in un campo assai più vasto di reazioni culturali e
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La democraziacristiana ci mostra anche più chiaramente questo carattere spirituale del modernismo; essa è un moto con scopi politici e sociali, che
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La democrazia cristiana fa quindi parte, forse anche prima e più che della storia della Chiesa, della storia civile; tocca e sconvolge quegli strati
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L'importanza del movimento è data dall'effettivo potere che questa Chiesa ha messo a disposizione dei vecchi istituti e dei dominatori politici
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E a questa lotta partecipano, poi, appunto perché essa è un aspetto del contrasto per la potenza che si svolge nell'interno della società, tutti i
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, ecc.) sono abituati a considerare tutta la Chiesa in blocco come un istituto di dominio e di reazione: essi diffidano quindi dei novatori religiosi
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Così alla lotta fra novatori politici e conservatori se ne aggiunse un'altra fra novatori e novatori; lotta di supremo interesse, poiché è la stessa
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nostro paese; ed ha avuto, nell'una e nell'altra, una influenza profonda e durevole, della quale gli effet¬ti incominciano già ad apparire, in questo
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Gli anni nei quali essa apparve sono già lontani nel ricordo dei più. Regnava allora incontrastato sugli animini pigri il positivismo, e il
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In questo marasma degli animi sorse e si propagò, con una rapidità stupefacente, la democrazia cristiana. Sorse, nel 1895-96, fra i giovani
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Intanto il movimento si impose all'attenzione di tutti, in Italia. Il cattolicismo e la Chiesa erano discussi di nuovo, come una grande possibilità
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, direttore dell'Unità Cattolica. Tutti i seguaci delle dottrine filosofiche e politiche della controrivoluzione, gli avversari implacabili del
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disse : «qui piovono ogni giorno i ricorsi di vescovi contro di voi; ma voi andate innanzi, con prudenza. Noi vi appoggeremo». E tuttavia, un poco alla
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Nel febbraio del 1902 venne, con le celebri istruzioni di Leone XIII, il primo gravissimo colpo; e cominciò la crisi interna della giovanissima
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Altri segni della profonda e durevole influenza di quel movimento sono apparsi più tardi. Una nuova generazione di italiani, più seria, pensosa dei
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taluni rimproverano al Murri qualche sua dichiarazione dei primi tempi sulla questione romana e la sua parola d'ordine: con Roma e per Roma, sempre. Testè
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Ma io non intendo far l'apologia della democrazia cristiana; e d'altronde sarebbe, ora, troppo tardi o troppo presto. Meglio giova intendere l'intima
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Eppure, come punto di partenza, questa esaltazione della Chiesa era naturale. Le prime e fondamentali esigenze del movimento, apertamente dichiarate
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La differenza sta in questo che i nazionalisti francesi esaltano la Chiesa e la sua funzione contro i principi rivoluzionari e la democrazia e il
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da Charles Maurras, o in Italia — e con più cattolica coerenza — da Mario Missiroli"V. alcuni interessanti articoli di MARIO MISSIROLI sul modernismo
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, nello spirito e nel contenuto, dalle vecchie pretese dei temporalisti, ai quali esse erano opposte, e che non si illusero sulla loro portata; e furono
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La lunga polemica con i clericali e l'opposizione crescente costrinsero i d. c. ad approfondire le loro idee. Se la Chiesa di autorità si allarmava
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, essa non prende un atteggiamento di negazione e di resistenza. Dall'una parte vuole che la cultura e la ricerca scientifica facciano la loro via
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Da principio, adunque, la democrazia è accettata dai d.c. con tutto il fervore di un cattolicismo ingenuo e precritico. Essi credono di non far con
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Del socialismo accettarono il metodo: la lotta di classe, e in parte anche il realismo politico, scisso dalla filosofia del materialismo storico
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Questa condotta implicava, ho detto, una veduta realistica della politica. La costituzione sociale, il diritto, i rapporti economici e di classe non
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critica del liberalismo e della democrazia demagogica, la rivendicazione dell'autorità e della sua legittima funzione, l'importanza dei valori morali in
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Ma un dissidio intimo dilacerava ancora la democrazia cristiana, finché essa designò se stessa con un nome di significato politico sociale e con un
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Uno sforzo assiduo e sincero fu. fatto per evitare questa contraddizione; e conviene riconoscere che esso non fu, e non poteva essere, felice.
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Stato e la società; insieme, voi accettate da me la religione e mi professate obbedienza in materia religiosa; o dunque questa religione che voi
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avessero il loro assistente ecclesiastico, nominato dal Vescovo, e che il movimento fosse coordinato all'Opera dei congressi, opportunamente rinnovata
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Ma a Leone XIII era, nel frattempo, succeduto Pio X, con ben diverso programma; e nel marzo 1904 sciolse bruscamente l'Opera dei congressi, e
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que¬sta, come centro di rinnovamento e di educazione dei valori nazionali, spirituali ed etici; raccogliere giovani, delle più varie fedi, che
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In mezzo alla bufera, i democratici cristiani, padroni di sé, si ricostituirono nella Lega democratica nazionale; bandito dal nome, e nel fatto, ogni
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, di una così salda consistenza morale, di un cristianesimo così ricondotto alla essenza sua, di un così alto concetto della libertà religiosa. E i
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popolari, di autonomie, di democrazia religiosa, rivelò la sua intrinseca debolezza come forza e consenso di numero e potere organizzato; ed urtò
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