La Democrazia Cristiana in Italia
da principio fu accettazione docile e fiduciosa di questa, in quanto istituto e dottrina, e tentativo di modificazioni esteriori, verso la cultura e
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spirito e con la dottrina dell'istituto cattolico, così da dover essere rivendicati contro inetti od indegni interpreti di questo e promossi nell'interesse
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e temono nell'opera loro una insidia e, riguardano il contrasto come una bega interna della Chiesa. Od anche, essi hanno una loro dottrina, una
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una dottrina sociale che ne accoglieva francamente i postulati economici e il metodo di lotta, ma correggendone radicalmente lo spirito e la filosofia
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sin dal principio, con una serietà intellettuale e modernità di dottrina che furono fra le cause principali del rapido successo, erano: cultura e
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liberalismo per una dottrina di autorità sociale e di saldo accordo fra Chiesa e Stato antidemocratico, con prevalenza ed egemonia — necessariamente
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gradualmente alla dottrina e alla disciplina. D.c. e modernismo teologico si avvicinano, un poco alla volta, sino a identificarsi.
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fu l'essenza stessa del cristianesimo considerato come dottrina morale o come posizione di una gerarchia di valori e di fini; nella quale ogni forma
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