LA GENTE PER BENE
sultano, fa eccezione alla legge generale. Per lui tutto è diritto, nulla è dovere. Gli inglesi, più serî, più freddi di noi, malgrado le loro
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lavoruccio, come professione di fede, persuasa che essa sola potrebbe ottenermi la loro indulgenza; perchè so bene che non tutti gli uomini sono frati
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critica. L'idea di quei giudici ignoti, che sezionano un lavoro, lo tagliano, lo spolpano, lo analizzano, lo lambiccano sotto gli occhi dell'autore
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si comporti così, e sfido tutti gli umoristi del mondo a farle passare sul capo neppur l'ombra del ridicolo. Se vive in famiglia, qualunque sia la sua
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signorina veramente ammodo. Verifichiamo prima di tutto gli arretrati. * Ha scritto ogni giorno alla suocera ed alla mamma durante il viaggio di
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orecchiette curiose, che vorrebbero interrogare la cameriera su quel che ne dicano gli usci di casa, che, nella sua qualità di cameriera perfetta, deve aver
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d'anno, gli onomastici, i natalizi di famiglia. È allora che i ragazzi educati debbono dar prova di vera gentilezza. Quando si tratta di festeggiare
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di tempo per la cucitura del corredino. Gli annunci no, non vanno preparati. Quello è il compito del babbo. Ma lui è sempre cosí assorto negli affari
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colla mamma a presentare lo sposo ai parenti ed agli amici più intimi. E si fanno gli itinerari pel viaggio; si può parlarne liberamente. * Andremo
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Pur troppo tutto matura sotto il sole. Gli uomini le piante, le mele rosee e le spighe dorate; e col tempo e colla paglia, lo dice il proverbio
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(aveva dei figli!) e gli espose la sua ultima volontà: che sulla lapide, sull'epitaffio, sugli annunci funebri non le si attribuissero più di
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offeso da quella smania di maritarsi, che gli dice anticipatamente: * Badi, ch'io lo sposo perchè non vedo l'ora di diventare una signora, e non per lei