LA GENTE PER BENE
bianchi e le sue rughe, chi non l'ammira? chi non l'ama? chi non le si inginocchia dinanzi, per ripeterle con un poeta gentile: "Oh lieta casa! Oh
LA GENTE PER BENE
di esserlo. Ma chi possono illudere? Mi ricordo d'una famiglia in cui c'erano tre sorelle. La maggiore aveva ventinove anni. La più giovane ne aveva
LA GENTE PER BENE
compare fa un dono alla comare, ed allora la comare o chi per lei, dà un pranzo di invito in onore del compare, e questi prende posto, a tavola alla
LA GENTE PER BENE
orrore. Perchè? Non l'ho capito mai. Forse in causa di questo appellativo ridicolo? Ma chi lo usa? Le signore che non hanno preso marito, non sono
LA GENTE PER BENE
chi le accompagni, tanto più se la signora a cui lo offre non può ispirarle nessuna gelosia. Se crede di poterlo fare senza dargli noia, potrà dire
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persona. Una allusione fuor di proposito basta a metter in ridicolo chi li dice, ed anche la persona a cui sono rivolti. Io conobbi, anni sono, una bambina
LA GENTE PER BENE
solo intervenendo alla festa, ma mandando dei fiori o dei dolci, o un ricordo qualunque, non di valore, ma che riveli una cura gentile in chi lo scelse
LA GENTE PER BENE
infastidita non facilita la cosa. Il borbottare, il lagnarsi di quel compito forzato, è quanto dire a chi sente: * Vedete? Quando verrà la vostra festa mi
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notaio non la finiva di ripetere che erano maggiorenni. Oh mio Dio! Chi ne dubitava? Udii un cugino della sposa che diceva ad un altro cuginetto di
Accademia della crusca
