Introduzione alla sezione "Dall'idea al fatto (1919)"
permesso degli interessati., che dànno il quadro storico dei discorsi e documenti scritti dall'armistizio del 4 novembre 1918 al gennaio 1923.
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L'attività dei cattolici nella vita pubblica dei paesi europei ebbe i primi inizi con il centro cattolico in Germania che culminò nel kulturkampf;con
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L'interesse che oggi può destare il partito popolare italiano è duplice: per avere segnato l'inserimento nella vita politica del paese dei cattolici
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Basta questo accenno per comprendere lo stato d'animo dei cattolici italiani che nel campo sociale avevano come antesignano autorevole e prudente il
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volontariamente rinunziato a partecipare a qualsiasi governo che non fosse socialista.
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Era naturale che, appena firmato l'armistizio, mi recassi in un centro come Milano a pronunziarvi il discorso (17 novembre 1918) che, collegandosi a
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A trentasette anni di distanza e dopo tanti avvenimenti, principale il trattato del Laterano dell'11 febbraio 1929, è difficile che il lettore comune
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spalle. Il fatto straordinario che il 18 gennaio 1919 poté essere pubblicato l'appello con il programma del partito popolare, e che solo nel novembre
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italiani (presidente ne era il senatore Greppi sindaco dì Milano, che durante la guerra veniva a Roma molto saltuariamente). Nominato, in rappresentanza dei
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È vero che Mr. Attlee, nella sua visita a Washington durante la guerra, ebbe ad assicurare il congresso americano, in un notevole discorso, che il
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responsabilità politica del paese, quale elemento integrativo insopprimibile, ha portato e porterà una filiazione che, comunque vista, rimane intatta, anche
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Altro partito di centro, che non sia allo stesso tempo partito di massa e partito d'ispirazione cristiana, non è esistito e non potrà esistere. Il
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La lotta dei popolari era allora contro le tendenze (e in parte contro le teorie) dello stato liberale italiano; era anche contro il socialismo che
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i cattolici, che, grazie a Dio, sono in Italia assai di più degli affiliati ad un partito. Questa affermazione fu classificata, da chi scrive, come
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, radicali, socialisti ed ex fascisti ebbero paura di quel che si era fatto; non pochi democratici cristiani ne furono scossi; i comunisti seguirono la
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che fra il passato dal 1919 al 1926 e il presente dal 1946 in poi, c'è maggiore correlazione di quel che non si creda.
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, daranno lo spunto alle rivendicazioni di libertà, che oggi sembrano soffocate dall'incalzare dei problemi sociali, con la illusione, dura illusione, che
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, forse più di quel che non imperava nel periodo prefascista il gabinetto del ministero dell'interno.
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