Introduzione alla sez. "Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922)
1. - Ho dato il titolo di «Riforma statale e indirizzi politici» a questa raccolta di discorsi tenuti dal 1° ottobre 1920 al 18 gennaio 1923
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valutazione generale dei fenomeni e dei principi economici e politici.
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politici potevano acquisire per lo sviluppo del pensiero teorico, nella pratica della pubblica amministrazione e nel contrasto delle aspirazioni con la
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esterne, quasi prive di contenuto morale, a tutela dei monopoli di fatto, politici ed economici.
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, sia come istituti giuridico-politici, sia come istituti storici, cioè in quanto adatti alla civiltà presente e alle necessità della vita nazionale.
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costume politico del paese; perché i valori spirituali, economici e politici siano meglio utilizzati e rispondano più intimamente alle esigenze vitali
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limiti dei fini morali, sociali, economici, politici della società, possa ammettersi una comunione fra persone e organismi di diversi stati (si esclude
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, la sua riforma statale e i suoi indirizzi politici. Gli atti più espressivi del pensiero collettivo del partito sono gli «appelli» riportati in
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quelli che sentono i fenomeni politici, ma non ne conoscono le cause profonde e gli impensati effetti.
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, è agli inizi; gli avvenimenti politici non si svolgeranno più al di fuori di questa concezione e di questa forza. È vero, ieri ed oggi è solo la voce
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