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Introduzione alla sez. "Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922)

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Sturzo, Luigi 8 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 101-131.
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della democrazia cristiana; — nella valutazione politica non ebbero un completo apprezzamento programmatico, una fisionomia per sé stante e interamente

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democrazia cristiana,ene deriva un programma organico nel campo costituzionale, economico, sociale e politico, con fisionomia e vitalità propria. E se

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governo della democrazia — ha fatto affermare il partito popolare italiano al suo sorgere, in una posizione centrale fra destra e sinistra politica, nella

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mutato gli elementi interiori del suo divenire, né ha perduto la ragion d'essere della sua costituzione: la democrazia intesa come regime di popolo. È

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Prima erano i regni; le nazioni come unità politiche sono un prodotto della democrazia, cioè del governo popolare. Sotto questo aspetto, il

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Il popolarizzo italianoha avuto il clima del dopo guerra; ed ha perciò specificato, nella lotta contro il socialismo e contro la democrazia liberale

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fascismo o col nazionalismo, come ieri non si confuse mai con la democrazia liberale, non ostante i punti di convergenza cogli uni e con gli altri.

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fermò per un tratto la democrazia liberale che si piegava. Anche il fascismo era minoranza, e credo lo sia ancora oggi, ed è arrivato a dominare, sia

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