Il vero re dei cucinieri
Benchè in Italia, si abbiano fornai in abbondanza pure in alcuni luoghi è molto esteso l'uso di fare il pane in casa. Anzi molte famiglie lo
Pagina 010
Il vero re dei cucinieri
coprirlo con una tela sempre bagnata. Così lo si conserva facilmente per 24 ore.
Pagina 016
Il vero re dei cucinieri
3.° Lo scalogno è una specie d'aglio cipollesco, che si dice sia proveniente dalia Palestina; ha un sapore meno forte dell'aglio, corregge gli
Pagina 020
Il vero re dei cucinieri
nel brodo gli dà un buon gusto; lo si serve per il
Pagina 020
Il vero re dei cucinieri
L'aglio, la cipolla, lo scalogno, e il porro appartengono alla famiglia dei liliacei.
Pagina 020
Il vero re dei cucinieri
Poi si mette al fuoco il sugo ottenuto aggiungendovi un po’ di sale, lasciandolo bollire sino a quando è concentrato. Lo si lascia divenir freddo
Pagina 023
Il vero re dei cucinieri
Quando l'aceto è freddo lo si coli, e si metta nelle cipolle un po’ di sale, cannella in pezzi, pepe, serpentaria, e dell’aceto freddo, turrando per
Pagina 025
Il vero re dei cucinieri
superficie del contenuto, allora lo si chiude, e si mette in una ghiacciaia, servendosene al bisogno.
Pagina 025
Il vero re dei cucinieri
nel miglior modo possibile, in maniera che non vi penetri l'aria, lo porrete in luogo fresco. Per servirlo lo si taglia a fette, mettendovi un pocchino
Pagina 032
Il vero re dei cucinieri
, separandolo dalla carne, lo riporrete al fuoco e lo farete alquanto concentrare.
Pagina 035
Il vero re dei cucinieri
Lo si ottiene facendo cuocere la carne con minor quantità di acqua (3 litri per ogni chilo di carne), e lasciando bollire lentamente finchè il
Pagina 035
Il vero re dei cucinieri
capponi; sono fra i pesci di mare quelli che danno miglior brodo. Qualunque sia la qualità del pesce scelto, lo pulirete togliendogli le squame se ne
Pagina 038
Il vero re dei cucinieri
Prendete la quantità di muggini che v'occorre, puliteli, togliete loro lo squame raschiandoli con un coltello dalla coda verso la testa, e poneteli
Pagina 038
Il vero re dei cucinieri
Riguardo poi al pane, variati sono i gusti, chi lo desidera naturale, chi a bocconi, chi seccato sulla raticola o tostato al burro, e diversi
Pagina 040
Il vero re dei cucinieri
Si prende un cavolo lo si spoglia delle foglie esterne troppo dure, lo si lava e lo si taglia minutamente; poi scolata l'acqua, lo fate cuocere nel
Pagina 045
Il vero re dei cucinieri
Si fa cuocere nel brodo un pezzo di polmone di vitello, lo si taglia a piccoli dadi; lo si rimette nel brodo, ed appena questo ha rialzato il bollore
Pagina 045
Il vero re dei cucinieri
Basta un quarto d'ora di ebollizione; in ogni caso però non si dovrà oltrepassare i 20 minuti, perchè una cottura prolungata lo rende meno saporito.
Pagina 045
Il vero re dei cucinieri
Si monda e si taglia a pezzi un bel sedano, gettandone via le foglie; lo si fa cuocere in buon brodo e vi si aggiunge il riso, lasciando sul fuoco la
Pagina 045
Il vero re dei cucinieri
, e servitela. Quelli a cui non piacesse il dolce, tralascino lo zucchero.
Pagina 073
Il vero re dei cucinieri
carne. In mancanza di questo potrete adoperare sugo di pomidoro; ma allora, invece di aggiungerlo per ultimo, lo metterete insieme al brodo
Pagina 081
Il vero re dei cucinieri
pomidoro, sale, pepe e poche spezie. Poi concentrato l'intingolo, vi spremerete un po’ di limone e lo ritirerete dal fuoco.
Pagina 082
Il vero re dei cucinieri
Dopo aver pelato e sbarazzato delle sue interiora il tacchino, lo si esponga per un momento alla fiamma per bruciare la peluria; poi lo si lava
Pagina 084
Il vero re dei cucinieri
uno spicco d'aglio, passatela per lo staccio, facendola sciogliere in una scodella col sugo d'un limone, e 40 grammi d'olio d'olivo fino, una presa
Pagina 114
Il vero re dei cucinieri
Se i naselli sono molto lunghi, si tagliano nel mezzo per traverso; ma anche questi, come le sogliole, si preferisce lasciarli intieri quando lo
Pagina 124
Il vero re dei cucinieri
bollente con sale; lo farete sgocciolare, lo taglierete a pezzi e questi, dopo averli immersi nella solita pastina, li farete friggere.
Pagina 127
Il vero re dei cucinieri
Il capriuolo in agro-dolce lo si fa con tutto come la lepre, Dopo averlo lasciato in fusione nella salsa del num. 413 otto o dieci ore.
Pagina 184
Il vero re dei cucinieri
Lo storione va preparato come il tonno alla sicula, solo che in luogo dell'acciugata, vi porrete salsa piccante.
Pagina 189
Il vero re dei cucinieri
sedano, lo stoccofisso bene ammollato, privato dalle lische e sminuzzato in falde, sale e pepe. Lasciate sobbollire il tutto a fuoco moderato, tenendo
Pagina 203
Il vero re dei cucinieri
Cotto così, lo accomoderete in un piatto sopra una guarnizione di erbaggi e legumi cucinati a parte e lo servirete caldo.
Pagina 205
Il vero re dei cucinieri
Si piglia un bel cappone e lo si prepara come il pollo (num. 478) adoperando doppia dose degli stessi ingredienti.
Pagina 211
Il vero re dei cucinieri
, riuscendo così quasi come cotto allo spiedo, se il forno fosse troppo caldo e l'arrosto arrischiasse d'abbruciarsi, lo bagnerete con un cucchiaio
Pagina 215
Il vero re dei cucinieri
Se la carne rosolasse di troppo prima d'essere sufficiente cotta, modererete il fuoco, o tirerete un poco indietro lo spiede, badando di raccogliere
Pagina 216
Il vero re dei cucinieri
Per arrostire uno storione intero bisogna che sia piccolo. Lo si raschia con un coltello per togliergli le squame; si pulisce le branchie, se ne
Pagina 228
Il vero re dei cucinieri
Dopo averle tagliate in due, ponetele a scottare nell'acqua bollente; levate la pelle, indi ponetele in casseruola colle loro mandorle sbucciate, lo
Pagina 247
Il vero re dei cucinieri
con un lino e mettendolo a lievitare in un luogo tiepido; dopo 3 ore circa si sarà triplicato del suo volume, e allora lo adopererete per allestire le
Pagina 258
Il vero re dei cucinieri
Lo confetture di frutta in tal modo preparate si possono conservare benissimo da un anno all'altro.
Pagina 287
Il vero re dei cucinieri
compostiera con un po’ del suo liquido. — Volendolo conservare allora lo cuocerete in doppia dose di zuccaro, all'indomani metterete il solo liquido nella
Pagina 287
Il vero re dei cucinieri
frutto col suo sugo, schiumatelo bene, e dopo 2 minuti d'ebollizione, lo verserete in un recipiente. Ventiquattr’ore dopo versate le marasche in uno
Pagina 288
Il vero re dei cucinieri
uno staccio sopra una casseruola da credenza, riducete lo zuccaro alla piccola perla, e quando tiepido, versateglielo sopra; dopo 3 o 4 giorni fateli
Pagina 290
Il vero re dei cucinieri
) con acqua bollente, servendo questa ad allungarlo per chi lo amasse più debole.
Pagina 303
Il vero re dei cucinieri
parte chiara in un’altra caffettiera calda e lo servirete.
Pagina 306
Il vero re dei cucinieri
tornare ad avere l'alcool, già impiegato, al quale si aggiungono lo zucchero e l'acqua; mescolate ben bene il tutto e quando le sostanze saranno tutte bene
Pagina 311
Il vero re dei cucinieri
Lo si fa come quello di cannella adoperando in luogo di questa degli anici soppesti.
Pagina 314
Il vero re dei cucinieri
VII.° grado (alla palla asciutta). Dopo 4 o 5 ebollizioni della precedente cottura, immergete la schiumarola, indi scuotetela per distaccarne lo
Pagina 322
Il vero re dei cucinieri
; ovvero, se lo porrete in bocca, vi si attaccherà ai denti; in questo caso sarà al picol spezzato. Se invece si spezzerà facilmente e non si attaccherà
Pagina 322
Il vero re dei cucinieri
Si piglia vino bianco scelto, parti 100; zucchero bianco greggio, 30; acido tartarico in polvere finissimo 6; bicarbonato di soda 6. Sciolto lo
Pagina 326
Il vero re dei cucinieri
cacchiaio da caffè. Fate destemperare lo zucchero nel vino, aggiungetevi l'acquavite e l'acqua di catrame, mescolate esattamente, filtrate, e ponete in
Pagina 326
Il vero re dei cucinieri
Questo vino — che si può bevere lo stesso giorno in cui è composto — è migliore, quando conti alquanti giorni.
Pagina 327
Il vero re dei cucinieri
lasciate riposare il liquido per 3 settimane. Se lo volete, potete comunicare a questo vino un bel colore con un’infusione di barbabietole nell'acqua.
Pagina 327
Il vero re dei cucinieri
si aggiungerà lo zucchero e l'alcool, in tanta quantità secondo il criterio e gusto della persona, e secondo la qualità più o meno perfetta del vino
Pagina 329