Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il saper vivere

187094
Donna Letizia 40 occorrenze
  • 1960
  • Arnoldo Mondadori Editore
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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messa sulla tovaglia, al suo posto. Se l'ospite lascia cadere il tovagliolo, la cameriera lo raccoglie e glielo restituisce. Il piatto usato va tolto

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tondo può sostituirla. Piattino o mezzaluna devono essere messi sulla tavola al momento in cui si cambia il piatto da minestra con quello dell'arrosto.

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Occorre semplificare al massimo sia l'apparecchiatura che il servizio. Sulla tavola vengono disposte tutte le posate necessarie, il pane, l'acqua e

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con i suoi vicini. Il vino, l'acqua e il pane stanno sulla tavola. Ognuno ha tutte le posate necessarie apparecchiate al proprio posto. Le posate da

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servita alla destra dell'invitato. Bisogna girare leggermente la bottiglia, nell'alzarla dal bicchiere, per non versare gocce sulla tovaglia. Esistono

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sulla tavola non sono più di due o tre, vanno messi davanti al coltello (e cioè un po' a destra del piatto) secondo questa successione:prima quello

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insieme al piatto di ricambio. Le posatine da dessert(cucchiaio e forchetta) vengono apparecchiate sulla tavola, orizzontalmente, davanti a ciascun

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tra il dolce e la frutta, a meno che non siano già state disposte sulla tavola in apposite coppette. In quest'ultimo caso, la regola vorrebbe che

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metteranno sulla tavola né una tovaglia di tela stampata, né dei centrini di nylon. Il centrotavola, come ho già detto, va composto con fiori armoniosamente

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stato detto. Si può, volendo, usare le posatine già sulla tavola per le frutta e mettere invece il piatto del formaggio col coltello sopra. 7) bicchiere

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tutte allineate sulla tavola da pranzo. Sulla desserte sono disposti i piatti (a pile), i bicchieri da acqua e da vino, le posate, i cestini del pane

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appena il piatto, inclinandolo verso il centro della tavola. Assolutamente proibito, invece, soffiare sulla minestra per raffreddarla.

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. Non si sbriciola il pane sulla tovaglia, non si gioca con la mollica, non si riduce il proprio posto come il piancito di un pollaio. Se, per qualche

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sala da pranzo: la tavola, è ricoperta da un'elegante tovaglia sulla quale si allineano i vassoi con i sandwiches, salatini, ecc. Sulla desserte, le

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biancheria da lavare. Non tocca le carte lasciate sulla tavola e, inutile dirlo, non legge le lettere lasciate in giro. Se c'è un ricevimento, la

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da mettere sulla tavola, se ci sono invitati. Quando è il momento del pranzo, annuncia che la signora è servita. Sorveglia il servizio, offre

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sulla tavola, senza piegarlo, badando che i segni di rossetto non siano in evidenza. E infine, se uscendo dal ristorante gratificherà chi l'ha servita

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attraversò la pista sdraiata sulla schiena, scomparendo come un razzo sotto l'alta poltrona di un'Altezza Serenissima al lato opposto del salone. Se l'artista

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. Non le versa l'acqua né il vino. Ma si serve dopo di lei degli ingredienti (sale, formaggio grattugiato, zucchero ecc.) apparecchiati sulla tavola

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posto legge il vostro giornale quasi adagiato sulla vostra spalla, se il solito ragazzino vi scalcia contro le gambe o succhia un pericolante gelato a

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questa fu annunciata, gli occhi di tutti si fissarono sulla porta. Fath impallidì: un grosso brillante scintillava sul guanto sinistro dell'attrice

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Un tempo le parti del padrino e della madrina spettavano quasi automaticamente ai nonni. Oggi, la logica prevale sulla tradizione: padrino e madrina

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soffia sulla fiamma che le viene presentata: spetta al signore spegnerla. Un signore non prende mai una sigaretta dal proprio astuccio senza offrirne

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spersi in un salone semivuoto. Appena incomincia la grande affluenza, i padroni di casa accolgono gli ospiti sulla soglia del salone. Una volta era il

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rallegrati da fiori bianchi, e sulla tavola non. mancherà un vassoio colmo di confetti. Il sacerdote che ha celebrato il Battesimo è invitato al

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; sulla facciata bianca vanno stampati la data e il luogo della Consacrazione, completati eventualmente da un versetto della Sacra Scrittura o da una

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che crolla a ranocchio sulla pista da pattinaggio, un austero professore che sparisce a capofitto nella neve suscitano ilarità nonostante i rischi

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bocchino, il maquillage pesante, i tacchi alti stonano sulla spiaggia. Questi ultimi, poi, vanno evitati con i pantaloni. Sconsigliabile il costume a due

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Colori: blu sulla carta azzurrina, nero su quella bianca, grigio scuro su quella grigia. Esempio: Piazza della Libertà 3, Roma. Chi abita in campagna

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capelli ravviati. Se è una bambina, farà la riverenza. Se è un bambino, chinerà la testa sulla mano che la signora gli porge accennando a un baciamano

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Si facciano pure delle foto, ma si evitino le pose artificiose, gli occhi al cielo, le mani giunte, il raggio a picco sulla testolina sollevata in

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altrove, nei bar, al cinema, in casa di compagni qualsiasi, e a volte pericolosi. Intanto i genitori perdono ogni controllo sulla loro vita, e rimarranno

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ricevere il futuro genero. Lo accoglierà in salotto, da solo, all'ora del caffè. Lo interrogherà cordialmente sul suo impiego, sui suoi progetti, sulla

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sulla fronte una sospettosa e crescente inquietudine. Sei mesi dovrebbero essere il limite massimo di un fidanzamento, dopo un ragionevole periodo di

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o onorifico precederà il suo nome sulla partecipazione. I titoli nobiliari o di carriera (colonnello, ammiraglio, ecc.), invece verranno comunque

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piuttosto cercare di attenersi al buon senso, senza eccessive preoccupazioni, contando, almeno per quel giorno, sulla serena e comprensiva disposizione

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La torta nuziale viene portata a fine pasto e messa davanti agli sposi, a meno che non sia già stata disposta sulla tovaglia, come centro-tavola, al

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piattini del burro, invece, appaiono sulla tavola solo alle colazioni. Il formaggio non va mai servito a un pranzo (la sera). Il caffè dev'essere servito in

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soluzione offre sulla prima il vantaggio che le signore non siedono verso gli angoli della tavola, ma al centro di essa.

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si faranno osservazioni malevole sulla signora che siede pochi posti più in là; potrebbe darsi che fosse sua moglie. Non gli si racconterà l'ultima

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