Il maleficio occulto
ripetere il nome e perciò quella sera mi adattai a conversare col gentiluomo incognito, che mi riusciva leggermente antipatico. Egli era alto e snello
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alla causa come un semplice curioso, ero rimasto colpito veramente da alcuni dati di fatto quasi inverosimili. Il barone non era comparso, trovandosi
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massaio. Era una mia conoscenza; al tempo del processo avevo seguito sul lago i giurati che studiavano la topografia del luogo del delitto; e la moglie del
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arrestare appena giunto a Firenze, fu perché realmente non contava nulla nel mondo giudiziario. Ma il vero scopo della mia inchiesta era ormai
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qual lingua era il solo vocabolo che io conoscessi discretamente. Ma uno sbatacchiar di porte mi fece rivolgere il capo; e vidi donna Clara sul limitare
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bianco; intorno al collo era guarnita di piume bianche fittissime, che tante volte avevo sentito sotto le mie labbra. - Potete discorrere - disse Clara
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ricca, da tre anni, da quando ancora sua moglie era viva.... Me l'hanno detto: è vero. Pensiamo a questo fatto curioso; con la moglie viva al suo fianco
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nulla; pensino ciò che vogliono. Non uscirai se non quando avrai narrato tutto..... La guardai: era pallidissima; il seno le ansava, le tremavano le
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interrogatorio ha detto che dell'episodio della biada s'era affatto dimenticato, e il giudice istruttore s'è inchinato a questa magnifica
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Il delitto - seguitai - era stato commesso stupidamente, perché imprevisto; la più volgare prudenza insegna a non effondere sangue: lo strangolamento
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, e muoversi. Apersi gli occhi, guardai: era innanzi allo specchio e si scioglieva i capelli, abbandonandoli giù per le spalle come un torrente d'oro
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l'impeto di mille fiamme, io non nutriva illusioni sul carattere di Clara. Era facile alla passione; mobile, intelligente, nervosa, s'assimilava agevolmente
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Perché la tortura era squisita e ineffabile; quell'intimità forzata, sorta a un tratto per la bizzarria delle vicende, m'aveva ripiombato nella
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e turbinoso; era troppo bella, così avvolta nella pelliccia, piena di brividi, col velette umido di nebbia. E fuggivo, lasciandola innanzi al fuoco
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Occulto! Egli era e rimaneva l'uomo occulto. Chi gli aveva detto che un nemico lo aspettava in casa? Nessuno; ed egli l'aveva sentito nell'aria, per
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, qualche onda di gioia doveva proromper nella casa con le onde di luce. La nebbia era scomparsa: le allèe del giardino erano ancora tutte umide, e le siepi
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posto; e con gli occhi sbarrati nel vuoto, i pugni stretti, andavo pensando che era tempo di scuotermi, di uscire o di accendere i lumi; e non
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era certa dell'innocenza di colui che io le aveva additato come un assassino. Perché? Quali argomenti possedeva, da contrapporre ai miei? Quali fatti
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