Il galateo del campagnuolo
quel che si pensi. E ciò, che aggiunge peso, è il trovarsi di continuo alla presenza della ricchezza strabocchevole e del lusso insultante dei doviziosi
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più energia acquisterete, e meno spenderete in medici e in medicine. E quel letamaio che avete sul passo dell'entrata, proprio lì sul più bello della
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' figliuoli li mettete in ridicolo, li maltrattate, ne fate rilevare i difetti, non curate i loro consigli. I figli fanno quel che vedon fare. E così
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L' istruzione. L'istruzione qual è ora impartita nelle campagne poco o nessun frutto arreca; anzi oserei dire, che per non pochi Comuni quel danaro
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lo sapete il proverbio: la farina del diavolo sen va in crusca; oppure; quel che vien di riffa in raffa, se ne va di buffa in baffa; e andrete per
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allevato quel buon diavolaccio di papà Bastiano, che colla sua moglie, buon'anima, l'andò a prendere in casa grande, laggiù a Torino. Era così
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que' cocciuti testardi che non volevano deviare d'un filo da quel che faceva il nonno. Questa cocciutaggine è un difetto grandissimo de' contadini, che
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o marra; a punta d'argento, come la zappa; a punta di ferro, come l'aratro. Quando voleva sollevare una parte di quel suolo vergine passsava due
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; incominciarono a guardarsi attorno, e ora in una cosa, ora in un'altra a seguirlo in quel che egli faceva; tanto che ora il prodotto del paese è
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volte in su Gian Matteo, Caterina faceva capannello con parecchie sue coetanee, guardando, un po' appartate però, quel bolli bolli del ballo publico
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inosservati; ma quanti bei quattrini non risparmiano lungo l'anno? Ecco perchè le donne, che san quel che si fanno, stando entro le pareti domestiche
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Diffidenza e credulità. È degno di studio ne' campagnuoli lo spirito di diffidenza congiunto colla credulità più sconfinata. E quel che è più strano
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, ed ora stanno lì mangiando il pane a marcio tradimento, consumando quel po' di ben di Dio, che ai genitori costò tanta pena e tanto sudore; sono Iì nè
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Rozzezza. Il dottor Enrico in quel tempo, che villeggiava nel suo paesello, vago di fare alcun che in pro di que' terrazzani, usava ne' dì di festa
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