Il bivio della politica ecclesiastica in Italia (colloquio con un giornalista)
può esser letto nella seconda parte di questo volume.
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Il bivio della politica ecclesiastica in Italia (colloquio con un giornalista)
— Capisco, ora, come ella debba, per necessità, dichiararsi contrario a questo accordo, il quale tuttavia, secondo me, ha qualche lato vantaggioso.
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responsabilità da quelle di qualunque determinato partito: Ma, d'altra parte, noi abbiamo due fatti che non riguardano questo o quel partito politico, ma
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— Mi permetto di insistere ancora un poco su quel che ho detto. Questo programma, da me brevemente indicatole, può esser chiamato, se vuole
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una più franca e cordiale intesa fra il cattolicismo da una parte e la scienza e la democrazia dall'altra; e questo malessere religioso, diffusoe
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; poiché tutte le simpatie guadagnate a questo movimento sono simpatie sottratte definitivamente all'anticlericalismo fanatico od a quello che io credo
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tutti i tempi di avere un intimo e talora inconsapevole senso di ciò. E per questo noi italiani abbiamo, credo, un'altra grande dote: quella di
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Il bivio della politica ecclesiastica in Italia (colloquio con un giornalista)
meravigliosamente conforme allo sviluppo del pensiero scientifico e della democrazia. È inutile, credo, proseguire; questo breve cenno basterà, per gli intelligenti
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