Il bivio della politica ecclesiastica in Italia (colloquio con un giornalista)
sono anti-clericale. Ed è ridicolo far questione di parole. Ma se per anticlericalismo si intende una qualunque azione positiva contro quel clericalismo
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ed affini allo spirito nativo del cattolicismo stesso, ma che urtano contro certe forme esteriori di dominio e di vita religiosa prese da esso in
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responsabilità da quelle di qualunque determinato partito: Ma, d'altra parte, noi abbiamo due fatti che non riguardano questo o quel partito politico, ma
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sono di quelli i quali credono che lo spirito umano non avrà pace finché ogni forma di religione positiva non sia estirpata ; ma, più numerosi di queste
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di morale o di dogma. Ci sono dunque due radicalismi, il religioso e il politico, ugualmente contrari al clericalismo, ma per ragioni opposte, od
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conservare, dinanzi allo Stato ed alla Chiesa, la nostra libertà spirituale. Noi aderiamo liberamente all'uno ed all'altra, ma conserviamo la visione dei
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sarebbe meglio chiamato clericalismo rosso. Ma poi ho un altro motivo di sperare che questa linea di condotta prevarrà.
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così della Chiesa come della società civile, da diversi punti di vista; ma in realtà, e specialmente oggi, e in Italia, le due società hanno tradizioni
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