Il bivio della politica ecclesiastica in Italia (colloquio con un giornalista)
— Ha veduto — gli abbiamo chiesto — un giornale di Milano che la accusava quasi di voler mettersi d'accordo con glianticlericali?
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interessi religiosi, ed invece gli altri sono non solo contrari a quella speciale politica che si chiama clericalismo, ma contrari direttamente alla
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; sicché avremo così alla Camera un gruppo clerico-conservatore, composto parte di cattolici e parte di moderati, i quali saranno egualmente gli eletti
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ogni giorno, e di persuaderle che ciò che le allontana dal cattolicismo non sono già gli elementi perenni ed essenziali di questo, ma sono forme
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, intende bene, che io portassi il mio contributo ad una politica che ritengo esiziale per gli interessi della mia causa, quando nulla mi obbliga ad aderire a
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principio ad essi confidato, eccedono, ai loro giusti confini. Questo è il segreto, forse, del genio politico che gli italiani hanno portato nella
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d'accordo, dalle due parti, come rispondente nel miglior modo agli interessi supremi della cultura e dello spirito umano, che sono poi gli interessi
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