Il Galateo
ragazzo invitato, entrando, chiedesse di andare a salutare la padrona di casa (madre, intendiamo). Oggi questo è pretendere troppo; in genere non ci
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mummia. Se desidera applaudire, applauda quanto vuole. Se l'entusiasmo la travolge, le consentiamo perfino di gridare «Bravi! Bravo!»: non troppo
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le scale, scambiando per poltrone libere le ginocchia altrui. Scegliete il vostro posto senza troppo peregrinare, senza ripensamenti, alzate e
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- Non parlate troppo in fretta, mangiando le parole, accavallandole una sull'altra: è una tendenza comune a molti insicuri, ma chi ascolta si
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marcatamente bene una parola davanti a chi la pronuncia male. Non fate in pubblico domande troppo personali, tipo: «Che studi ha fatto? Quanto guadagna
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regionali troppo pesanti, è meglio. Entro certi limiti, ho detto: e insisto, perché non c'è niente di più sciocco di un milanese che toscaneggia o di
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non, come troppo spesso oggi accade, schematizzata, standardizzata, un vuoto bla bla bla. Se avete paura di non saper conversare, imparate ad ascoltare
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usare un linguaggio troppo semplice e casereccio: sarete molto più simpatici di quelle piovre dei dibattiti che si incontrano un po' dovunque
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invecchia è per il motivo opposto, perché ci si sta troppo poco, e male. «Si mangia per vivere, non si vive per mangiare»: con quest'altro luogo comune
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cibo a venire a voi, e non viceversa). Non tenete la sedia troppo lontana dal tavolo, protendendovi scomodamente in avanti, ma neanche avvicinatela
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ci stavano, detti anche con scarsa clemenza «stuzzicadenti»; in questo caso si cerchi di non indugiare troppo intorno alla tavola, satolli
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Gli incidenti a tavola sono un po' come le gaffe in conversazione. Se non siete distratti, se non siete nervosi, se non bevete troppo, se non vi
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e non hanno bisogno (si spera) di essere graziosi. Ma, secondo Monsignor della Casa, «non deve l'uomo nobile correre per via né troppo affrettarsi
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prima persona che sembra civile, poco frettolosa e non troppo tonta. Quindi, gentili signore, se un tale vi ferma per chiedervi un'informazione, non
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dubbio che le si sia sacrificato troppo, molto più di quanto meritasse: e che adesso ne stiamo pagando il fio. Ma sia che la si esalti, sia che la si
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può. - Parcheggiate bene: non troppo largo, non troppo stretto. Se qualcuno davanti a voi rallenta per parcheggiare, non impazientitevi, non
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sbattono troppo forte le portiere. Se l'autista non vuol prendere a bordo il vostro cane, è nel suo diritto. Non fate discussioni: aspettate un autista
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conoscenti non troppo intimi. Il fatto che si paghi non autorizza nessuno a fare i propri comodi, a ignorare orari e esigenze di servizio, a
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(i fiammiferi, l'olio solare, il giornale in prestito) acconsentite cortesemente ma senza troppo entusiasmo: i postulanti non vanno incoraggiati. Voi
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Una volta i campeggiatori italiani erano pochi. Adesso stanno diventando troppi e lo stanno diventando troppo in fretta, senza avere Io spirito
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asciugarla o per bere. I cani di carattere troppo estroverso, o acquatico, vanno tenuti inesorabilmente al guinzaglio.
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crisi ha radici sociali troppo profonde per essere estirpate. Mi sento esonerata dal parlare di quelle case e di quelle famiglie che hanno alle loro
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confessioni, vite vissute, romanzi. Accettando le confidenze della domestica, la signora non commetta poi l'errore di farle troppo leggermente le
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il medico? E il medico, sfortunatamente, lo sa. Non parlate troppo spesso di soldi. Né dei vostri, né di quelli altrui. In particolare, non dite quanto
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portate abiti da travet o troppo pedestremente conformisti in ambienti di tipo più disinvolto e «creativo». Umori. Non trasferite in ufficio i
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propria pelle, quanto possa costare di logorio, di lotte, di compromessi e di amarezze, uscire da un matrimonio in cui si era troppo leggermente entrati
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; la realizzazione pratica purtroppo lo è di rado. «Potenziamo il lavoro della donna in famiglia», si sente dire troppo spesso e invano. A parte il fatto
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innocuo: siamo noi che ne facciamo, troppo spesso, un uso detestabile. Invece di maledirlo, impariamo a non lasciarcene condizionare e a non servircene
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pretendere troppo; oggi si ammettono anche telefonate di carattere psicologico-sentimentale: proprio perché si ha così poco tempo, il telefono spesso è
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, dove andremo a finire, governo ladro»); e neanche fatela troppo lunga con le scuse, fornendo spiegazioni non richieste e non pertinenti, che faranno
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Molti pensano che la corrispondenza sia una cosa superata: oggi c'è il telefono, chi scrive più una lettera? Si perde troppo tempo. Ma non è solo una
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anche banalissime: si fa un telegramma quando l'urgenza non consente di scrivere una lettera e quando una telefonata è troppo macchinosa (se non c'è
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: «Mi creda, suo...», o se proprio il riguardo è stragrande «Suo devotissimo» (ma non «umilissimo», che è troppo per chiunque). Da evitare «Con ossequio
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suggerire alcune cose anche sulle lettere d'amore. - Non scrivetene troppe: le svalorizzate. Come ogni altra cosa, anche le parole d'amore, se troppo
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anche quelli vi costano troppo, cavatevela con un telegramma d'auguri. Pitocchi! Il giorno delle nozze, il galateo tradizionale vorrebbe che si
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noi non dispiacerebbe, ma all'officiante sì. Nessuno dei due abbia l'aria troppo impaziente o distratta, e neanche atterrita o lugubre. Possibilmente
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non di indigestione o di suggestione. Ma neanche aspetti troppo, come fanno certe partorienti sportive o veterane, che rischiano di partorire in taxi
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assiste, subite con umiltà le eventuali sgridate. Se possibile, non fate troppo baccano. Certe donne si credono non solo in diritto, ma in dovere di
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fin troppo per il figlioccio regalandogli la catenina d'oro e apparendo fugacemente alla cerimonia, dopo di che scompaiono per sempre nel loro fulgido
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soffrire. Ce ne sono troppi. Troppo grandi, troppo elettrici, troppo mirabolanti, troppo falsi. Vorrei che in ogni casa con bambino ci fosse, sì, un
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troppo costosi regali ai bambini: li priviamo così della gioia di desiderare, e rischiamo di soffocare in loro l'immaginazione, la capacità di divertirsi
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imbarazzante). Se comunque siete troppo «orgogliosi» per accettare un invito che non potete ricambiare, pazienza, ci dispiace per voi, rifiutatelo pure
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- Non portare troppo bagaglio, sgomentando con un esercito di valigie gli ospiti che ti hanno magari riservato un solo cassetto, un solo ripiano, tre
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formano coppie o gruppi fissi: si passa come suol dirsi di fiore in fiore, senza impiantare discorsi troppo lunghi o impegnativi: il cocktail non è la
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Un tempo non esisteva. Adesso esiste anche troppo ed è spesso male interpretato. Per non poca gente, infatti, il pranzo in piedi serve a ricambiare
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, non si faccia troppo pregare a esibirsi, se le richieste sono unanimi e sincere: prenda la sua chitarra, la accordi (sveltino, grazie) e attacchi
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giocatore meditabondo, che invece sta attento, troppo attento, riflette e pondera interminabilmente, sembra che stia per giocare una carta invece no, la
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