Il Galateo
corrosa, che non regge più alle spinte del nostro tempo svelto e concreto...» Così scriveva Brunella Gasperini nel 1975, nella premessa alla prima
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corrosa, che non regge più alle spinte del nostro tempo svelto e concreto. Già la parola, galateo, fa pensare a una sorta di stereotipata coreografia
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molta più libertà (di movimenti e di contegno) di quanta non ce ne fosse un tempo. Ma libertà non significa, neppure oggi, trasformare il luogo in cui
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, ma non di più: perché in questo caso è una posa, o una sovrastruttura, o una mancanza di considerazione per gli altri. Un tempo si voleva che ogni
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Posti. Prenotate i posti in tempo. Non scegliete le poltrone di prima fila: lasciatele agli esibizionisti. Le poltrone «signorili» cominciano dalla
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senso patetico è il tempo. Mark Twain (mi pare) ha detto che se non ci fossero le perturbazioni atmosferiche metà della popolazione inglese non
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gli pare. C'erano un tempo persone raffinatissime (mi sembra, ma non ci giuro, che la fonte sia Proust) le quali, quando qualcuno sbagliava a
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aggiornate si sono da tempo rassegnate al turpiloquio: nel senso che non ne fanno uso, ma sanno che non spetta a loro moralizzare il linguaggio altrui.
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vuoti di memoria caratteristici del nostro tempo fanno sì che una gaffe sia a volte inevitabile, tipo tegola in testa. E una volta andata, è andata
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tempo, quindi star «bene» a tavola dovrebbe essere più facile. E invece i più stanno a tavola malissimo: per mancanza di allenamento, prima che di
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tempo in cui si seviziavano gli adolescenti allenandoli a mangiare con un libro stretto sotto ogni ascella perché acquisissero la posizione corretta
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scarpe e le voleva gialle, lucide e scricchiolanti. Col tempo e con l'abitudine il «bovero automobilista» non farà più queste sciocchezze, già le fa
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Un tempo le donne che guidavano erano pochissime, quindi oggetto di diffidenze e facezie a non finire. Oggi sono moltissime, a volte più brave degli
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in un cestino o nelle apposite scatole bucate, dove beninteso miagolerà orribilmente per tutto il tempo, ma almeno starà fermo e non metterà in
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meglio, essere più ilari e distesi. E invece no, dicono i sociologhi: adesso c'è il problema del tempo libero. I nostri fantasmi, che durante il lavoro
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pilota un po' brocco». Se si balla molto, non raccontate di quella volta che... Dite solo: «Si balla un pochino, è normale con questo tempo (in questa
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, frequenta già da tempo la casa, tutti sono al corrente delle sue intenzioni. Però, in qualche ormai raro caso, può accadere che a un certo punto il
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lamenta la carenza o il cattivo rendimento o le rozze maniere del personale di servizio odierno, facendo paragoni coi meravigliosi domestici del tempo
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dalla signora se la domestica ne è priva) in cui riporre gli oggetti da toilette. Orari e libertà. Una domestica a tempo pieno non deve lavorare più
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Si diceva un tempo, e molti lo dicono ancora, che il lavoro nobilita l'uomo. Personalmente, non sono di questo parere. La catena di montaggio non
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, telefonare, telefonare come pazzi. Il telefono oggi assomma, interpreta e simboleggia le migliori e le peggiori caratteristiche del nostro tempo
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è in casa d'altri o l'altra persona è in casa d'altri. Quando si è certissimi che la persona con cui parliamo abbia tempo (e voglia) di ascoltarci
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pretendere troppo; oggi si ammettono anche telefonate di carattere psicologico-sentimentale: proprio perché si ha così poco tempo, il telefono spesso è
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perdere ulteriore tempo e pazienza a chi è già stato disturbato per errore. Dite semplicemente: «Mi scusi, deve esserci un contatto». E se, per quanta
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: usate voce umana e parole comprensibili. Non è questione di tempo: è questione di non lasciarsi stritolare da una routine grottesca.
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Molti pensano che la corrispondenza sia una cosa superata: oggi c'è il telefono, chi scrive più una lettera? Si perde troppo tempo. Ma non è solo una
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mette prima il nome del marito o quello della moglie? Pare che ancora molti si dibattano in questo dilemma. Un tempo si sosteneva che il marito, essendo
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. Già la parola, damigella, oggi, è assurda e leziosa. Personalmente trovo assurdo e lezioso anche il ruolo, così fuori dal tempo e dal buonsenso. Con
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consigli: non fate del viaggio di nozze una maratona, divorando chilometri e tempo, saltando da un mezzo di trasporto all'altro, visitando a rotta di
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richieste, evitino di dare consigli. Comunque la futura madre sensata non polemizzi (ci perderebbe più tempo); faccia finta di ascoltare tutte, madri
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un tempo: i fiori, da chiunque vengano, non si rifiutano. La regola è ancora valida, con le sue brave eccezioni. Per esempio: una donna può accettare
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Un tempo anche il saluto era una piccola cerimonia, basata su regole formali, frasi e gesti obbligati, e scrupolosamente rispettosa di precedenze
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Un tempo esistevano in proposito regole precise: la persona giovane doveva salutare per prima l'anziana, l'inferiore doveva salutare per primo il
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, possibilmente, lascerà capire che la decisione di accomiatarsi deriva dalla noiosità dei discorsi altrui. Un tempo era impensabile che fossero i padroni di
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cortesemente, «tutti» i vostri inviti, dovrebbe esservi chiaro che non ha voglia, o tempo, o modo di accettarli. Che insistete a fare?
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di poterli ricambiare nel tempo dovuto e con la dovuta parità di trattamento. Queste regole oggi appaiono decisamente decrepite, se non defunte. Si sa
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traumatizzarla? Cerca comunque di facilitarle al massimo il lavoro (questo anche se la domestica c'è): lascia la stanza come un tempo la mamma ti ha insegnato
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per tutto il tempo del soggiorno ci si immagina l'ospite immobile sulla sedia, le mani aggrappate ai braccioli, il collo rigido, gli occhi fissi sulla
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Qualche tempo fa un noto e versatile uomo politico, in periodo preelettorale, ebbe l'idea di invitare a un tè un gruppo di noti e quotati scrittori
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Un tempo, non molto lontano, si diceva: «Ci vediamo da me per un vermuttino». Il deprecabile diminutivo stava a sottolineare la modestia dell'evento
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Un tempo non esisteva. Adesso esiste anche troppo ed è spesso male interpretato. Per non poca gente, infatti, il pranzo in piedi serve a ricambiare
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