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mettono i piedi, i gomiti e le membra principali, onde non seminare intorno a sé panico e strage. Poi ci sono quelli che considerano il ballo un mezzo
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, come base, il ballo. Poi ci sono, più frequenti e più amate, le feste di tipo «non borghese», per le quali la supervisione materna non è richiesta, anzi
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accese una sigaretta e poi la spense sulla mano del pappagallo come se fosse un portacenere; all'urlo del disgraziato, chiese con stupore e
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e tutti si tolgono la parola di bocca, è poi molto difficile ristabilire l'ordine pubblico. Lasciarsi interrompere, invece, è segno di equilibrio
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innamorano, poi si sposano, oppure convivono, oppure si lasciano. Senza intermezzi convenzionali.» Ma, si obietta, il rapporto che precede di stretta
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capire. Chi ascolta in questo modo attivo e partecipe, non starà lì sempre zitto e con l'occhio vacuo, ma prima o poi farà spontaneamente qualche domanda
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. Se poi siete di quelli che sono riusciti a smettere, non vantate la vostra straordinaria forza di volontà e di carattere. Potrei rispondervi, come
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si giustifica la fretta, l'incuria, la sciatteria dei nostri pranzi quotidiani. E poi c'è l'ossessione della linea, l'insufficienza epatica, il
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un'empietà bere vino rosso e bianco (e magari acqua) nello stesso bicchiere. Ma non è poi strettamente necessario inchinarsi a tutte le esigenze, o fisime
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Be', questo poi no. Né a tavola, né sotto la tavola, né di fianco. Sappiamo che non è facile resistere agli sguardi patetici che i cani (e perfino i
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del conto. Paghi uno solo per tutti: alle suddivisioni si provvederà poi. Prima di pagare il conto lo si controlla rapidamente: se ci sono inesattezze o
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questa: dapprima sordità, mutismo, cecità; poi occhiata di gelo e sei parole annoiate: «per piacere mi lasci in pace» (la noia smonta i pappagalli più
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, distraetelo con la conversazione, fate una sosta di vostra iniziativa. Poi fatelo sedere davanti e sperate in bene. - Se siete voi gli ospiti sulla macchina
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facile che si senta male: tenetevi pronti all'eventualità. Poi, a poco a poco, il cane si abituerà e diventerà un ottimo passeggero. A volte dormirà
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loro leggi e il loro ritmo: visto che prima o poi dovranno rassegnarcisi, tanto vale che lo facciano nel modo giusto.
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impedire alla gente di scendere. E poi si lamentano se prendono calci negli stinchi. Non sollevate la gonna o il soprabito dietro di voi prima di
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corsa: ma guardate che abbia il segnale libero, prima di sbracciarvi, correre forsennatamente, lanciare grida superacute: «Taxi! Taxi!», e poi
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anche voi: ci si fa presto l'abitudine. Se poi siete dei veterani dell'aereo, non datevi arie, non ricoprite i novellini di discorsi tranquillizzanti
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poveri supercivilizzati. Per contrasto, ci sono poi quei campeggiatori che fraintendono il concetto di ritorno alla natura, e credono che il fatto di
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bambini insistono a sconfinare nel vostro spazio, a calpestarvi piedi, borse e occhiali, a buttarvi sabbia addosso? Per un po' lasciate correre. Poi dite
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). Non le si chiede di alzarsi a ore antelucane: basta che si alzi in tempo per preparare la prima colazione; se poi è lei che preferisce alzarsi
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. In caso di truffa lampante, poi, chiedetevi se valga la pena di querelare. Ma di litigare e trascendere non vale mai la pena. Non chiedete sconti ai
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i fumatori, moderatevi senza farvelo dire, non appestate l'aria, non imponete il vostro vizio a chi non ce l'ha. Poi c'è la temperatura: nascono
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, si dovrebbe rispondere: «La signora Gemma è uscita. Chi parla?» e non all'inverso: se chiedete prima chi parla e poi dite che la signora Gemma è
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interferenze. Se poi si tratta di argomenti «intimi», effusioni amorose e così via, il telefono è un mezzo anche psicologicamente inopportuno
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. Se poi siete voi le vittime dello sbaglio o del contatto, non trattate male il disturbatore, vittima quanto voi. Non fate gli spiritosi («Vuoi
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Gli addetti ai centralini, che sono poi spesso delle addette, hanno un lavoro incalzante e sfibrante: non mettetevi dunque a far convenevoli, non
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titolo, salvo poi cancellare il «dott.» con un modesto tratto di penna. Questa abitudine appare oggi comica, oltre che superata. Se non ci tenete al
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pressoché normale e poi, via via che la missiva si allunga e la mano si stanca, i caratteri si appiattiscono, si deformano, la grafia si fa gradatamente
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. Occorre dire che nella firma si scrive prima il nome e poi il cognome? Posso dirvi per esperienza che occorre. Io ricevo una media di cento lettere
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spedirete un'altra, un ben calibrato saggio di «dignitosa ironia» e non quell'escandescenza scritta che poi vi costringerebbe forse a scrivere di nuovo
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auguri, i primi baci, i primi flash, poi tutti fuori: se qualcuno ha le sue brave manciate di riso in tasca, questo, e non altro, è il momento di tirarle
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augurarsi che le spose d'oggi evitino le tremende frasi perpetrate dalla peggior tradizione rosa («Tra poco, amore mio, saremo in tre»; e se poi fossero in
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portarsi continuamente il fazzoletto alla bocca e fare versi strani. Se poi non ha le nausee, eviti di vantarsene: non è un merito, è solo una fortuna
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, voglio dire senza balli, schiamazzi o eccessive libagioni. Il battezzato farà solo una brevissima apparizione, e verrà poi subito pietosamente liberato
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, come si fa a non ricambiarlo? E poi ci sono le molte persone (segretarie, fattorini, portinai, vicini solleciti) che durante l'anno vi hanno fatto
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, ricordiamocene, e serviamocene come guida al momento del regalo. Il segreto è tutto lì. Se poi succede di dover o voler fare un regalo a una persona
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: anche ai vescovi e ai capi di stato. Dopo, si potrà cominciare ad abituarli gradatamente, senza insistenze e pignolerie, a dire «Buongiorno», poi
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tradirebbe il giubilo dei signori Rossi per aver finalmente sbolognato la cara Margherita. E se poi il fidanzamento si rompe? Altra partecipazione in
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, intimità con chi presenta) alla persona di maggior riguardo. Cioè, si dovrebbe sempre dire prima il nome della persona meno importante e poi quello
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possono voler dire qualsiasi cosa. Ci penseranno i due presentati, se ci tengono, a dire forte e chiaro i rispettivi cognomi. Che se poi non ci
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In teoria, il perfetto o la perfetta padrona di casa, facendo le presentazioni, non dovrebbe limitarsi a dire due nomi e poi piantare lì l'uno
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che autorizzi l'uomo, proprio per cortesia, alla presentazione. E poi cosa sono queste discriminazioni? La donna si è o non si è emancipata? Aspira o
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capitare a tutti) di fare un invito avventato, anche se poi vi rendete conto dell'errore, anche se pronosticate incompatibilità e incidenti a catena, non
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, circonlocuzioni così complesse, termini così vaghi, che uno poi viene preso dai dubbi: «Ma mi ha invitato o no? Per cena o per dopocena? Con la moglie
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partecipazioni non le fanno. Se poi non sono molto «nuovi», o se esistono situazioni familiari complicate, gli sposi partecipino pure direttamente le
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suo mestiere, e poi non vedi che lo tengo? Se ti metti seduto e non ti muovi e non lo guardi e parli d'altro, lui si acquieta e non ti fa niente.» E
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quindi disponibili alle cinque; poi perché il tè richiede un certo tipo di apparato e di atmosfera che è andato perduto da tempo, come il profumo delle
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: cioè un incontro tra il lavoro e la cena per fare quattro chiacchiere, ma non più di quattro, in quanto era inteso che ognuno poi cenasse per conto
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poi saper pagare senza aver l'aria di strapparsi le lire dai precordi, saper incassare senza lucor di pupille. I litigiosi. Nei giochi «di testa» non
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