Il Galateo
Posti. Prenotate i posti in tempo. Non scegliete le poltrone di prima fila: lasciatele agli esibizionisti. Le poltrone «signorili» cominciano dalla
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, grazie. Ma neanche mostrate imbarazzo, comunicandolo agli altri. Una pausa non è una vergogna. Eil silenzio, paragonato a certi rampini, è veramente
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agli umili. Non in vista del regno dei cieli, che esce dalle mie competenze, ma in vista di una conversazione gradevole.
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in bocca agli adulti-bene che danno più fastidio, perché sono una posa, un atteggiamento premeditato: questi signori (e signore) pensano che il
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fastidio possibile agli altri, se non il minimo danno a se stessi. Per esempio: Spegnete con cura i mozziconi nei portacenere, perché non continuino a
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sorriso sulle labbra, anche se ha la morte nel cuore. Quando gli incidenti capitano agli altri, il galateo vorrebbe che i commensali non coinvolti
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Be', questo poi no. Né a tavola, né sotto la tavola, né di fianco. Sappiamo che non è facile resistere agli sguardi patetici che i cani (e perfino i
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arrampicata a tener ferma la pettinatura o il cappello, non è graziosa a vedersi. Ebbene, pazienza! In quanto agli uomini, corrono meglio, sussultano meno
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. I treni hanno percorsi e orari fissi, gli aerei si fermano agli aeroporti, gli elicotteri non sono molto a portata di mano. E allora? E allora
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voleva estrometterlo (per lui tutte le automobili erano dei suoi padroni, e guai agli intrusi). Abbiamo passato, con quel cane, momenti molto
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, mentre i privilegiati sono quelli che usano i mezzi pubblici. La metropolitana, snobbata e temuta agli inizi, oggi è nel suo pieno, fulgore. Tram
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livellamento dei sessi e delle età, si cede il posto solo agli invalidi, alle donne con un bambino in braccio, a quelle che visibilmente ne aspettano
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suocero per il fatidico colloquio, pensano con invidia agli antichi romani ai loro drastici sistemi nei confronti delle future spose sabine. Purtroppo
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riva. È un sistema un po' brutale, che consigliamo solo in caso di ospiti veramente numerosi, irrequieti e invadenti. In quanto agli ospiti, sappiamo
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discussioni e senza ironie. Davanti agli estranei, non fate mai, assolutamente mai, recriminazioni, commenti acidi, invettive, lamenti. Dite soltanto
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e non lasciati al caso o agli umori del personale. Anche così, è inevitabile che sorga ogni tanto qualche attrito e che la signora sia chiamata a far
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la signora, specie agli inizi, controlli l'onestà della domestica: ma lo faccia con discrezione, senza spiarla come un segugio, senza frugare di
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medici, baroni o no; non chiedeteli agli avvocati, ai professionisti, ai consulenti in genere: che si tratti di un'unica salatissima consulenza, o
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, alleanze che nuocciano agli altri, favoritismi e trame mafiose. Su tutto dovrebbe prevalere lo spirito di gruppo: ma sia fucilato sul posto colui che
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metterebbe in pessima luce non solo agli occhi dei colleghi, ma anche a quelli del principale, che può pensare: «Se questo qui non sa essere leale
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fare. In caso contrario, si consiglia agli sposi di tagliare la corda e vivere a modo loro: conosciamo più d'una coppia che l'ha fatto, e più d'una
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, meglio dirle per lettera. Le cartoline non si addicono ai lunghi messaggi; né agli sfoghi, ai pettegolezzi, agli scherzi salaci: non è il caso di
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invitati al ricevimento. Dipende dal grado di amicizia, affetto, interesse che ci legano agli sposi, nonché dalla nostra «disponibilità» (morale e
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dell'officiante. Comunque, se così piace agli interessati... Per conto nostro, sarebbe meglio limitare i ricordi visivi alla gradinata della chiesa, dopo le nozze
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accanto ai loro amici giovani, e gli adulti mescolati agli adulti: il che non elimina la noiosità, ma spesso la attenua. Brindisi. La torta
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meta dovrebbe rimanere segreta: così vuole la tradizione e così consigliamo noi tuttora agli sposi provvisti di parenti apprensivi o impiccioni. Altri
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fenomeno della natura: dobbiamo rinunciare a difendercene? In quanto agli ordini divini, un sacerdote che conosco mi assicura che Dio disse: «Amatevi
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: entrambi anacronistici. E guai (ci riferiamo in particolare agli amici e colleghi del futuro padre) guai a chi fa commenti vieti o, Dio guardi, salaci
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, delle sue voglie strane, delle sue nausee. Nausee. Se le ha, le sopporti con pazienza, cercando di minimizzarle agli occhi del mondo, comunque senza
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, quindi forzata, consumistica, e per di più leziosa. Io non intendo vietare agli innamorati di festeggiare San Valentino, se proprio ci tengono (ma
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, battendo i tacchi: «Ghezzi Antonio: agli ordini». Questo Antonio Ghezzi non era spiritoso come si credeva, bensì maligno e scortese, assai più scortese
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lasciare, per tradizione umoristica, agli ometti dei posteggi. In quanto alle altezze reali, ai capi di stato, ai vescovi e così via, so che ci sono
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semplicemente: «Buonasera» e se vogliono punire l'imbucato si limiteranno tuttalpiù a non presentarlo personalmente agli invitati. Tanto, l'imbucato si
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gatti non vociferano, non ringhiano, non leccano la faccia agli ospiti; in genere se ne stanno acquattati in un angolo, oppure saltano in cima a un
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-registi e i lacchè, assumono nei confronti degli ospiti meno illustri, riservando invece agli illustri squallide adulazioni. È una cosa irritante: ma gli
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, comincia a borbottare cupamente sulla propria sfortuna, oppure si abbandona a ghigni satanici che preannunciano agli avversari una fine atroce; o peggio
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