IX Legislatura – Tornata del 17 gennaio 1867
Parimente l'onorevole Poerio domanda un congedo di giorni dieci per lutto domestico.
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presidente. L'onorevole deputato Asselta domanda per motivi di salute un congedo di giorni quindici.
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L'ordine del giorno reca la votazione per la nomina di un commissario di vigilanza dell'amministrazione del fondo del culto.
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Perchè questa liquidazione avvenga, conciliando ad un tempo la sicurezza di coloro che sono pensionati dallo Stato con i possibili risparmi che si
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trovano nell'ammortamento un necessario compenso.
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Ma, signori, io ho già poste le condizioni che sole potrebbero consentirci un aumento di imposte pari alla grandezza del disavanzo: queste in
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Abbiamo già più d'un miliardo di spese; dunque dovremo avere, od in un modo od in un altro, più d'un miliardo d'introiti.
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Signori deputati, non precorra soverchiamente il pensiero dall'enunciazione di un principio alle sue pratiche ed immediate applicazioni. È questo un
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V'ha dunque un doppio movimento nell'entrata e nell'uscita d'un valore che è di due miliardi e più. Le altre amministrazioni, che dirò pubbliche, ma
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rendita corrispondente a quella somma a cui monteranno le singole pensioni alla fine del 1870, e poi, combinando un sistema di conversione in parte
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Ma qui, o signori, dove si tratta di finanza, l'arte e la poesia è pur mestieri che tacciano un istante. (Nuove interruzioni)
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Ma tra l'applicazione assoluta, illimitata di un principio, e la ricerca di quei temperamenti che possano, per quanto il permettano le circostanze
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L'anno scorso io ebbi l'onore di proporre al Parlamento un certo sistema di assetto delle imposte dirette. Malauguratamente una forma speciale data
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Secondo, perchè una legge del 1864 impone al Governo l'obbligo di presentare nel prossimo mese un progetto di legge relativo a questo grave argomento
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E se voi, o signori, guardate sulla nostra persona troverete certamente un oggetto qualunque d'oro, fosse non altro che la cassa del nostro oriuolo
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Quando in Inghilterra Rowland Hill concepì per primo il disegno di convertire il pagamento del prezzo del servizio che rende la Posta in un bollo che
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In ogni modo, siano queste le tasse, siano altre, sia il ministro che ha l'onore di parlare oggi in Parlamento, sia un altro che ve ne proponga nuove
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(L'oratore si riposa per un quarto d'ora.)
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per previdenza, oggi, o signori, avremmo saldato il disavanzo, fatta la guerra all'Austria, speso 400 milioni e ci resterebbe ancora un risparmio non
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semplice e chiaro: perchè noi siamo abituati a considerare la Chiesa come un potere lottante contro lo Stato, come un potere che ha fatte usurpazioni, e ne
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ragione alta, avremo formato un vuoto il quale poi avremo a riempiere dopo i dieci anni, e così interminabilmente la questione dell'assetto delle finanze ci
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Concepita a questo modo, la libertà della Chiesa diventa un diritto, un diritto che dirò naturale e comune, un diritto che la legge non deve
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Questa dichiarazione di diritto, con le sue particolari condizioni, è formolata in un progetto di legge che il Governo sottopone oggi al Parlamento
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medesima, e di tenere con lo Stato una specie di conto corrente fastidioso e complicato; il Governo ha già stabilito un contratto con un assuntore
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No, signori, lo Stato, o, per meglio dire, noi crediamo che lo Stato debba proclamare un principio, la cui attuazione è giunta oramai a maturità
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aspetta da questa grande liquidazione, che verrà come conseguenza necessaria di un grand'atto politico, d'un grand'atto di giustizia, non potrà punto
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senza considerazione molta, e non lo farei se non gradatamente; perciocchè, siccome vi è un dissesto nella pubblica economia e nella circolazione, quando
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Dopo le cose esposte, o signori, la Camera si accorgerà di leggieri come da un avvenire prospero è d'uopo di credere che sarebbe largamente
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Finora, o signori, ho parlato dei mezzi onde sopperire al vuoto del bilancio; ed ho respinti i mezzi straordinari che da una parte colmerebbero un
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migliorato di un miliardo e cento quarantatrè milioni…
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necessità di un nuovo atto, al quale, oggi per imprevidenza, sarebbe colpa di spingere od il presente od un altro ministro delle finanze.
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cercato, dico, di vedere, se ciò facendo non potesse prepararsi a poco a poco, durante i tredici anni summentovati, un capitale, cioè un fondo
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Signori, questo dubbio mi turbò un istante lo spirito, ma un momento dopo mi sentii invaso da un nobile orgoglio nazionale, un momento dopo si avvivò
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Il discorso abbastanza ingegnoso dell'onorevole ministro delle finanze, contiene un intero sistema pel riordinamento delle finanze dello Stato.
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5° Riproduco un progetto di legge, presentato già alla Camera nella precedente Sessione, che modifica i diritti ipotecari.
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finanze sono in tale stato, che io domando se l'Italia potrà continuare a migliorarle con un altro prodigio, cioè mettendole fra breve tempo in
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2° Un progetto di legge che impone una tassa annua dell'uno e mezzo per mille di valore effettivo sulla circolazione e negoziazione dei titoli di
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4° Un progetto di legge col quale sono unificate le tasse esistenti per le concessioni governative e per altri atti e provvedimenti amministrativi, e
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necessaria nelle condizioni difficili in cui si trova. Conviene quindi (e questo è il motivo per cui presi la parola) che la Camera fissi un giorno per
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Ciò che vi si propone, o signori, è nientemeno che di dare il primo grande esempio in Europa di distruggere ad un tratto ed abbandonare fin da ora
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obbligano a concedere mal volontieri un voto strappato dalla necessità e dall'urgenza.
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come un espediente di bilancio: come tale, io la respingerei sin d'ora: ma son pago di domandare, con un formale ordine del giorno, che quel progetto
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lasciarlo passare senza una necessaria discussione su quei principii che il Ministero vi ha consacrati. Ho preso però come tema di un nostro dibattimento
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un ordine più elevato di idee, lo Stato medesimo, tiene per conseguenza impegnato tutto intero il Ministero.
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Mi si è dunque attribuito un desiderio che non ho certamente espresso; prego anzi l'onorevole ministro, mio antico amico, di esser persuaso che io
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In fatti egli consentiva che la grande riforma da lui accennata non dovesse considerarsi come un espediente finanziario e tanto meno come una
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conseguire questo risultato dall'accettazione di un progetto di legge, che implica un'immensa riforma politica ed economica, la cui gravità non ha
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presentati i risultamenti del bilancio attivo e passivo del 1867, e dal confronto delle due cifre finali conchiuse esservi un deficit di 185 milioni.
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pronunciare un giudizio in questo momento, prima cioè di considerare in tutte le sue parti il progetto.
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Finalmente, giacchè ho la parola, se alla Camera non incresce, mi sia lecito esporre ancora un pensiero.
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Accademia della crusca
