IX Legislatura – Tornata del 17 gennaio 1867
Ma, signori, io ho già poste le condizioni che sole potrebbero consentirci un aumento di imposte pari alla grandezza del disavanzo: queste in
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possono fare su queste partite o almeno con la possibilità temporanea di diminuirle, io ho preparato un disegno di legge che vi verrà fra pochi giorni
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Ebbene, la tassa fondiaria in Italia è troppo grave, e malamente ripartita, perchè quel principio che ho enunciato possa, così crudamente come è
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questa mia opinione quando, l'opinione contraria di alcuni onorevoli membri di questa Camera avendo in me medesimo eccitato un dubbio, ho voluto anche
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, colla stessa risolutezza con cui ho annunziato il principio stesso. Ma io non poteva nascondere alla Camera il mio pensiero.
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sistema finanziario, questa Commissione intorno alla tassa di produzione manifestò un pensiero, di cui io ho tenuto gran conto.
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Quando si trattò della tassa della macinazione e di questa medesima della fabbricazione del vino, la Commissione che ho con onore rammentata, neppure
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Io quindi, ritenendo sempre del mio sistema la tendenza della trasformazione di cui vi ho parlato, non intendo di proporre a questa Camera vere tasse
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d'altri 52 milioni; da qui a tre anni si ripeterà il medesimo inconveniente che ho già indicato con uno sguardo retrospettivo. Se oggi si avesse a
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effettivamente superati; perciocchè tra le imposte che io ho comprese nella somma di 480 milioni, ve ne ha di quelle che per la loro novità e forma, non avendo
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di cui vi ho più volte parlato e ieri ed oggi. Sicchè con 490 milioni da spendere per far fronte ai successivi digradantisi disavanzi del bilancio
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passo, deve cioè provvedersi alla sorte di quel patrimonio che la Chiesa medesima veniva acquistando nei tempi di cui ho parlato testè. Quel patrimonio
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Questa parte di uscita, se altri mezzi non vi fossero pel movimento dei maggiori importi che non ho preveduto, questa parte di uscita scontata
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Ma, coloro i quali hanno pratica del bilancio dello Stato, hanno potuto notare come, mentre io ho preveduto in qual modo si verrebbe ammortizzando la
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Finora, o signori, ho parlato dei mezzi onde sopperire al vuoto del bilancio; ed ho respinti i mezzi straordinari che da una parte colmerebbero un
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specialmente sulle condizioni nostre ne debbono conseguire, saranno incalcolabili. Ho qui preparato uno specchio che sarà stampato e pubblicato insieme al mio
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Degli altri progetti annunzio, come ho detto nel mio discorso, prossima la presentazione.
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Scialoja ministro per le finanze. Ho l'onore di presentare alla Camera i seguenti cinque progetti di legge:
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Mancini. Ho udito tutto il discorso.
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Scialoja ministro per le finanze. In secondo luogo, ho parlato della liquidazione dell'asse ecclesiastico, e se, facendomi strada per parlare, ho
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Scialoja ministro per le finanze. … quando cioè io dichiarava che non intendeva di proporre alcun espediente per l'esercizio corrente. Ho anzi
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Con queste parole io non giudico quello che non conosco: estraneo a' segreti del Gabinetto, non ho lo scopo di oppormi ad un disegno di legge che mi
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Io non ho punto inteso di chiedere una dilazione; ho chiesta soltanto la separazione di due argomenti, che a mio avviso debbono rimanere l'uno
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Ecco quindi perchè ho chiesta l'urgenza, e spero che la Camera non vorrà negarla.
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Mi si è dunque attribuito un desiderio che non ho certamente espresso; prego anzi l'onorevole ministro, mio antico amico, di esser persuaso che io
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legge. Io ne ho compresa completamente l'importanza, ma oramai è tempo d'uscire dalle incertitudini in cui si trova il paese ed in cui si trova la
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lasciarlo passare senza una necessaria discussione su quei principii che il Ministero vi ha consacrati. Ho preso però come tema di un nostro dibattimento
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Quando però, o signori, ho parlato della liquidazione, è stata questa una conseguenza di quella prima, più alta e più solenne determinazione di
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Che anzi, se ho bene inteso una parte del discorso del signor ministro, egli ha già in parte appagato questo mio desiderio, laonde il mio ordine del
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, non mi oppongo a che sia dichiarato di urgenza il progetto di legge di che ho favellato, e trasmesso allo studio degli uffizi, perchè sono certo che
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Finalmente, giacchè ho la parola, se alla Camera non incresce, mi sia lecito esporre ancora un pensiero.
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Accademia della crusca
