IX Legislatura – Tornata del 17 gennaio 1867
sezione dell'uscita nel prospetto delle spese per la finanza dello Stato.
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compiranno le estinzioni di due grosse partite di debito, cioè dei 400 milioni del prestito nazionale e dei 212 milioni delle obbligazioni demaniali
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diminuzione delle medesime. Cosicchè noi possiamo sperare che, coll'aggiunta di pochi sacrifizi per alcuni anni, si riesca all'ammortamento di questa
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influenza le condizioni passeggiere dell'Italia, da quella che si verrà normalmente formando per effetto delle pensioni anch'esse normalmente
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straordinariamente ingrossare la cifra delle pensioni: in guisa che anche sotto l'aspetto amministrativo conviene oramai distinguere la partita delle
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«quali sono le vie che a me sembra doversi tenere per giungere gradatamente all'assetto delle finanze d'Italia?»
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sopra una cifra, la quale probabilmente negli anni avvenire sarà alterata sì, ma poco, ora in più ora in meno, poichè le grosse cause delle future spese
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sottoposto, col quale, affidando alla Cassa dei depositi e prestiti il servizio delle pensioni, assegnando alla medesima una
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Fra le partite che sono comprese nella prima parte del bilancio delle finanze, ve ne ha una intitolata pensioni, ed è distinta in due parti: cioè in
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v'erano di dieci volte, ne impose delle nuove, e queste sole gettarono un miliardo e 552 milioni.
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Altri tre a quattro milioni possono ottenersi dalla unificazione delle tasse sulle concessioni governative e sui provvedimenti e gli atti
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L'anno scorso io ebbi l'onore di proporre al Parlamento un certo sistema di assetto delle imposte dirette. Malauguratamente una forma speciale data
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bollo e quindi indirettamente riscuotitori delle imposte.
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accrescimento normale delle pubbliche entrate. Come si potrà ottenere quest'intento?
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delle finanze mi costringe ad adoperare.
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proposito mestiere di fabbricanti; e questa è la principalissima delle difficoltà che s'incontrano nello stabilire in Italia vere tasse di produzione.
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Quando io vi parlava di trasformazione graduale della tassa di consumazione in tassa di produzione, non ricorreva colla mente all'esempio delle tasse
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Signori, solo quando si proceda contemporaneamente ad un ragionevole assetto delle due imposte principali, può conseguirsi uno scopo che, non bisogna
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secondo la gravità delle tasse, poichè è impossibile in certi casi usar modi semplici, e per dir così di transazione, quando si richiede una tassa troppo
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d'America, avendo il Governo considerato come tutti i fabbricanti delle scarpe di guttaperca mettano un'impronta della fabbrica per accertare il
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quel maggiore frutto che io per ipotesi ammetteva come probabile sull'intiera somma delle imposte di 480 milioni.
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attendersi dal maggiore frutto delle imposte, facendo un calcolo scalare, voi troverete che in dieci anni, con la consumazione di 450 milioni circa, si
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Scialoja ministro perle finanze. Senza la Venezia. Parlo del bilancio del regno d'Italia come era prima dell'aggiunta delle nuove provincie. Ebbene
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quindi il giro delle antiche vicende ritornerebbe ancor esso.
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termine alle lotte, alle concessioni, ai concordati. La libertà della coscienza, questa grande conquista fatta dai popoli attraverso alle lotte delle due
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ragione alta, avremo formato un vuoto il quale poi avremo a riempiere dopo i dieci anni, e così interminabilmente la questione dell'assetto delle finanze ci
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qualche volta imposti in parte dalla Chiesa usurpatrice, qualche volta tollerati dagli Stati, o riconosciuti, o lasciati praticare nell'interno delle
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. E perchè ardua cosa sarebbe allo Stato, compiuta la liquidazione, procedere direttamente a quella distribuzione che è regolata nell'interno delle
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partita dei 400 milioni del debito nazionale, che è una delle partite che potrebbe dirsi scoperta, e come si viene colmando il deficit e si provvede
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per pagamenti all'Austria, per pagamenti in parte del debito pontificio, per pagamenti delle spese di guerra ed approvigionamenti: e quindi mal
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finanziarie ed economiche nostre, rispetto specialmente alle relazioni tra lo Stato e le società delle grandi opere pubbliche, tra cui primeggiano le
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Il discorso abbastanza ingegnoso dell'onorevole ministro delle finanze, contiene un intero sistema pel riordinamento delle finanze dello Stato.
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progetti di legge presentati dal ministro, come una delle più ardue, delle più lunghe, delle più feconde di gravi conseguenze
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3° Un progetto di legge che stabilisce una tassa graduale di bollo in ragione dell'uno e mezzo per cento, da tener luogo delle tasse di bollo e
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Crispi. A compimento delle cose dette poco fa, io chiedo che sul progetto di legge il più importante, quello che riguarda la Chiesa, sia dichiarata
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Cotesta quistione delle finanze è la vera, è la vitale per l'Italia. Il paese attende da noi che ce ne occupiamo con tutto lo zelo e la maturità
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Se il ministro delle finanze, facendoci la sua esposizione fosse venuto con una serie di progetti di legge, io avrei immediatamente chiesto che la
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indifferente ch'essa voti in questo momento o in altro che stimi più opportuno. Essa è una proposta d'ordine, precisamente relativa al complesso delle idee
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«La Camera, udita l'esposizione del ministro delle finanze, invita il Ministero a tenere distinto ed indipendente dalle proposte ed operazioni
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Governo ha intenzione di fare; ma l'iniziativa del disegno di legge che ho avuto l'onore di presentare alla Camera non ispetta al ministro delle finanze
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cui vengono a conflitto gl'interessi materiali, cioè per quei grandi principii di libertà e di giustizia, ai quali lo stesso onorevole ministro delle
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valore anche di que' voti, che per avventura nel seno delle Assemblee italiane si mostrassero disposti ad accoglierle.
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Mancini Stanislao. Sarà mia colpa, se non sono stato ben compreso dall'onorevole ministro delle finanze, ed in parte ancora dall'onorevole Crispi.
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Ora quel progetto di legge, il quale per la prima volta viene a gettare delle regole, a stabilire dei canoni, i quali in altri paesi civili
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presentati i risultamenti del bilancio attivo e passivo del 1867, e dal confronto delle due cifre finali conchiuse esservi un deficit di 185 milioni.
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dichiarazione che per la bocca del ministro delle finanze il Governo ha fatta in questa seduta, riserbandomi al bisogno d'invocarla nel tempo in cui la
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2° Estensione alle provincie già pontificie delle speciali leggi regolatrici della materia demaniale comunale;
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Do atto al signor ministro delle finanze della presentazione de'suoi cinque disegni di legge; e, se non v'è opposizione, sarà dichiarato urgente il
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minoranza. Ebbene, o signori, ecco la grande idea. L'onorevole presidente del Consiglio e l'onorevole ministro delle finanze l'hanno portata avanti a
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Annuario delle finanze, p. 1193 275549,812 20
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Accademia della crusca
