IL Santo
che non parliate insieme qualche volta. Non ripetermi la tua scusa che quanto meno mi si parla di lui, tanto meglio è per me. È una scusa comoda che
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sui capelli, ve le tenne a lungo in una silenziosa comunicazione di spirito. "Devi andare dall' Abate" diss'egli. "Dopo verrai da me." Benedetto lo
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appunto per me questa era una ragione di non crederci, non solo perché mi sento indegno di essere sacerdote, ma più ancora perché mi ripugna stranamente di
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plico suggellato, chiuso insieme a questo foglietto in una busta recante l'indirizzo a Lei. Lo lasciò a me per essere aperto dopo la sua morte, come
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, perché è una cosa oscura anche a me che sono vecchio e non mi conosco ancora. Ci pensavo adesso. Pensavo che quando si soffre di una ferita la causa del
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musicali. Le campane tacquero e Benedetto disse dolcemente a chi gli stava di fronte: "Chi siete voi e cosa è accaduto che vi ha fatto venire a me come
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, glielo baciò, rispose: "Neppur io son degno di questa grazia che mi fa il Signore." "Quale grazia?" chiese l'infermo. "Che Lei pianga con me!" Così
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! Il secondo no, il secondo fu di terrore." Giovanni sorrise. "Questo non me lo hai mai raccontato" diss'egli. La giovine moglie lo guardò, sorrise alla
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, al quale il Signore ha aperti gli occhi col fango." Don Clemente non parve udire, s'inginocchiò dicendo: "Anche me." Benedetto gl'impose con umile
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, aveva sulle prime risposto solamente, col suo accento né francese né italiano: "C'est vous qui me dites ça? C'est vous qui me dites ça?" Infatti
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possibile. Gli conduca i suoi amici, me lo giuri che glieli condurrà, che gli procurerà questo conforto. Dica tutto ad essi di me, dica loro la Verità
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abbiano bisogno della parola mia. Non parlo a questo Signore seduto presso a me, perché egli pure, lo so, non ne ha bisogno. Non parlo ad alcuno che sia
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fece incontro, lo apostrofò minaccioso: "Tu che dici?" L'altro si fermò a squadrarlo, gli rispose beffardo: "To'! Quello che piace a me!" L'omaccione gli
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Jenne; due preti, due preti ...! Son fini di molto. Cosa pensino del Santo a me non l'hanno detto, ma intanto l'arciprete s'è tirato molto indietro e
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dove gli altri monaci mi ristorarono. Io me ne venni via e il monaco rimase al Sacro Speco." "E che c'entra?" fece l'ortolano. "C'entra che prima
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te l'ho detto io" ribatte Jeanne, aspra, senza lagrime nella voce. "Tu non puoi saperlo!" "Bon, ça!" brontolò Noemi. "C'est elle qui me l'a dit et je
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, ha il suono di una parola indurita dal gelo tedesco ma piena di anima, che si scioglie nel sole di Oriente." "Dio mio, che chimica! A me piace Algol
Accademia della crusca
