I problemi del dopoguerra
Ancora non è spenta l'eco del plauso, degli inni, degli entusiasmi per la immensa vittoria nostra, per la vittoria degli alleati: ancora echeggiano
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Una sintesi che ne volessimo tentare non avrebbe che valore effimero: domani, potrebbe dileguarsi qual nebbia al sole, evanescente e leggera; un
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È possibile raccogliere il pensiero, ancora pieno di spasmodica tensione, proiettarlo sul futuro che ci attende, non come spettatori passivi e inerti
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naturale che il ribollimento di plebi prima si senta in quegli stati che han subito la sorte amara della guerra, la cui fine non è stata loro propizia
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Fra poco i governi si riuniranno a discutere della pace e del disarmo. Mentre non è possibile e non sarebbe giusto invocare una pietà di debolezza, e
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Non è semplice questione di forma di governo, se monarchica o repubblicana, se oligarchica con l'apparenza democratica o largamente popolare sia pure
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meravigliarsi se dalla Germania, oggi in mano ai socialisti (certo migliori e più evoluti dei bolscevichi russi e quindi più temibili) non venga il Carlo Marx
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contrasto si basa sopra una ragione di libertà.E non è certo di una libertà formale ed esteriore che intendo parlare, ma di una libertà intima e
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elevazione conquisti una libertà. Non vorrei essere oscuro: l'elemento familiare dà il più luminoso esempio al mio dire: l'uomo che si unisce ad una
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È naturale che ciò avvenga: poiché non si riconosce socialmente altro principio assoluto, che è Dio; e non si cerca il fondamento morale del vivere
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Non tutti arrivano ad afferrare nella sua realtà il contrasto che agita menti e coscienze e che turba la vita umana, da quando, in nome della libertà
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Oggi dall'America viene un fiotto di libertà, che, se non è il completo riconoscimento giuridico della posizione della chiesa nella società, e non è
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Ma la liberazione ancora deve raggiungere la sua mèta: non sono scomparsi i nostri giuristi italiani, che tuttora mantengono inviolati e inviolabili
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Certo che noi, vecchia Europa, abbiamo una storia che non si cancella; istituti umani e religiosi, innestati nel tronco secolare e vivo della chiesa
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Leone XIII, arbitro di popoli, mèta di pellegrini, oggetto degli inni del mondo; dopo l'affetto di cui cattolici e non cattolici circondarono Pio X, padre
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Esiste ancora un problema, non certo politicamente lo stesso di quello che poteva essere alla data del 21 settembre del 1870, un problema religioso
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quell'Austria dal veto del conclave del 1903: non esiste più la Francia concordataria, quella che poteva sfruttare all'occasione il problema della
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ordinamenti tramontati, come la garanzia delle classi dominatrici; e che, nella tumultuante follia della distruzione del presente, non sia neanche
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Ed è proprio il momento oggi: non è stato detto invano che nella marea che monta, i liberali e i massoni, esponenti politici della borghesia che
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, che non sa superare i pregiudizi creati nel periodo del risorgimento e che confonde la concezione politica di uno stato — allora garanzia giuridica e
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E non è il solo; il problema della libertà di insegnamento è pari e in certo senso più sentito e più forte; e attinge alla profonda concezione
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socialista. È troppo evidente l'argomento, per non poter rimproverare a questi stessi liberali, governanti di ieri e di oggi, dalla legge Casati in
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non sognano ma esigono radicali riforme politico-sociali, la libertà di insegnamento appare come matura nei destini della patria nostra, come atto di
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rispetto di governi e di partiti; e non si preoccupa — come vanamente sognano i liberali e i democratici di razza latina — della concorrenza o della
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Decentriamo, si grida da molti, liberiamo la vita da vincoli assurdi, semplifichiamo la burocrazia, elemento di coordinazione e non tirannico
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forse prevarranno, se la parte sana del paese non sa vincere la battaglia.
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organizzazione di classe, non come terreno sterile di lotte nominalistiche e di sovrapposizioni politiche, non come mezzo a governi e a partiti di
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mortali, che non debbono avere più né cervello per giudicare, né volontà per agire nel nuovo mostruoso falansterio a cui si vuol ridurre l'attività e la
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domani, nell'avvicendarsi dei partiti sul terreno elettorale legittimo o illegittimo; ma non deve vincere il pregiudizio, non deve permanere l'equivoco che
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Dalle classi salendo agli enti locali si ripresenta in tutta la sua interezza il comune, non certo il comune politico del medio evo, ma il comune
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Il contenuto della riforma amministrativa e quindi finanziaria degli enti locali non è semplicemente negativo, ma anche altamente positivo e
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, il problema delle terre incolte, la riforma tributaria, l'orientamento delle attività commerciali, non possono non guardarsi attraverso pochi e saldi
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Tale sviluppo non sarà possibile se la stessa rappresentanza politica non tenta coraggiosamente la propria riforma. Abbiamo bisogno, tutti i partiti
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Non è la borghesia dominante nel gioco dei partiti parlamentari che desideri e invochi piccoli ritocchi all'elettorato e che da buon cavaliere
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Treitschke, non si fa della sintesi fantastica per comodo delle unificazioni ideali, delle quali abbiamo bisogno per appoggiare le nostre categorie mentali
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Non può l'Italia dimenticare oggi la grande missione che essa ha nel mondo e che deve realizzare in sé stessa, per averne le forze vive propagatrici
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Qui convergeranno popoli e regni in cerca di fede e di verità, a Roma, nome fatidico millenario, dove un pensiero non fossilizzato ma vivente, al
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Non sono spente e non cadono invano le forze del pensiero; ad esse facciamo appello in questi difficili momenti, come lo abbiamo fatto durante la
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del fuoco, l'Italia rivalorizza le proprie energie spirituali al lume della realtà vissuta dai popoli nelle angoscie e nei sacrifici della guerra, non
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Non restava che mettere mano risolutamente al lavoro organizzativo.
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E la nostra gente che di tanti tesori ideali è come custode e altrice, non può non rifarsi la vita di pensiero alimentata da tante bellezze
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non cessa sol perché la lotta cruenta è cessata; ma che ci chiama alle lotte del pensiero, alle lotte civili e politiche, con la stessa voce suadente
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