I problemi del dopoguerra
Rapida come il fulmine, vasta come la tempesta, avvolgente come l'uragano, venne la vittoria, premio alla costanza, virtù di uomini, ragione di
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È possibile raccogliere il pensiero, ancora pieno di spasmodica tensione, proiettarlo sul futuro che ci attende, non come spettatori passivi e inerti
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Un fenomeno notevole si presenta ai nostri occhi come quello che attira l'attenzione di popoli e di governanti, sia delle nazioni già in guerra sia
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grandi nazioni se fino ad oggi il turco regna a Costantinopoli, e fino a ieri teneva la Terra Santa, e mieteva le vittime in Armenia, come annuale
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Nuova èra di popoli, come quella della rivoluzione francese, nuova concezione statale oggi segue la guerra, nuovo fiotto di vitalità democratica; i
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inglesi perché opprimere l'Irlanda? Perché la Boemia e la Erzegovina dovevano essere trattate come poderi da trasferirsi all'Austria per mene diplomatiche
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all'America del Nord; e nel riflusso di forze nuove che dall'America viene sul vecchio continente europeo, come a ringiovanirlo — novello Fausto — al tocco
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prossimo come conclusione della guerra mondiale, come logica conseguenza degli eventi maturati, come bisogno psicologico del popolo, che vuole la sensazione
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politico e sociale, se sapremo maturarla questa voce con ogni cura assidua, e attraverso dolori e sacrifici, come a novella missione; questa voce che
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del secolo ventesimo, cui i socialisti italiani e francesi (per non parlare dei socialisti dei regni neutrali) facciano omaggio di adorazione, come al
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complicate e ordinamenti molteplici si approvano, pari al ritmo della vita moltiplicantesi come onde che si accavallano e si dissolvono nella tempesta
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a tutte le forme di libere unioni: la ragione sociale è insita nell'uomo, come ragione specifica della sua esistenza; e ogni novello vincolo che egli
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interiore che nel ripercuotersi al di fuori nel campo sociale, resta soggetto, come qualsiasi altro fenomeno svolgentesi nella società, ai poteri dello
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tolleranza religiosa e anche la libertà, come concessione statale a una parte di cittadini, che possono così soddisfare ai bisogni spirituali della
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un principio morale e religioso, riconosciuto come basilare, come essenziale all'ordinamento degli stati.
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Oggi al cader di governi, quali il russo e il tedesco, che avevano concepito la religione come un mezzo di governo, di cui si servivano nella
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, legiferando in maniera come assoluto dominatore del soggetto religioso, indipendentemente e al disopra della chiesa. Non è cessata la persecuzione legale
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incoercibile come le acque del fiume, che non si può arginare, come la forza della terra che germina nelle aridità e fra le rupi, come la luce del sole che
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diffidenza, introducendo nel patto di Londra l'articolo 15 come a parare una offesa e a riserbarsi un diritto da imporsi alla coscienza cattolica di tutte
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(come disse il segretario di stato) il riconoscimento pratico del diritto della libertà e indipendenza religiosa della chiesa.
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Può essere che il gioco, come altra volta, riesca: e che la chiesa venga dipinta alle masse come l'alleata del potere assoluto, come la difesa degli
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della società, nella più larga tendenza finalistica, si impone alla coscienza pubblica come un vero problema di libertà.
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tramonta, cercheranno di dare un diversivo alle plebi, scatenando la canea anticlericale, come a parare, rossa bandiera da circo, le furie del toro
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È nostro compito di italiani e di cattolici far cessare la falsa tendenza di rappresentare il pontefice come nemico d'Italia: è la vecchia borghesia
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; si è eliminato l'elemento religioso come estraneo e ostile; si è spinta la tendenza, più che allo studio, alla conquista del diploma, come un
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esso si rappresenta come potere nemico, nella gelosia di un predominio morale che non gli spetta.
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Mai come oggi, dopo tanti sacrifici di sangue, dopo tanta unione di spiriti, cementata dal vivo soffio religioso, durante quattro anni di guerra; mai
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rispetto di governi e di partiti; e non si preoccupa — come vanamente sognano i liberali e i democratici di razza latina — della concorrenza o della
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La guerra ha per necessità di cose accentuata questa tendenza statale; ma come il paradosso fa rilevare meglio l'errore ammantato di verità, come la
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pratica più semplice e più insignificante; chiunque consideri come si renda ogni giorno più stanca la macchina statale, mentre il mondo è in corsa, nel
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Come la massoneria e il liberalismo anticlericale hanno la roccaforte nel ministero della pubblica istruzione, così i socialisti hanno conquistato
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formalismo burocratico centralizzato e dell'asservimento statale al partito socialista, come forza unica degli elementi operai, che attraverso la
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Certo la palingenesi operata in questi quattro anni è immensa; come nel campo delle industrie ha mostrato a noi italiani la soggezione all'estero e
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pervade le fibre del corpo sociale come un bacillo, che attenua le forze e toglie le energie libere e operanti.
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dell'oggi, si presenta come un progresso in avanti nella società vasta e molteplice che la stessa guerra ha rifatta, lanciandola verso nuovi orizzonti.
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Durante la guerra quante prove si sono avute della necessità di tali riforme! Come ad ogni passo si riproduce il problema, visto e sentito da quanti
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; tutto è coordinato a finalità organiche: così deve essere la società; come il primo nucleo fondamentale, dato dalla natura, è la famiglia, che deve
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italianità dei nostri fratelli all'ombra del palazzo di città, come sacra unione morale con le vecchie città italiane, che nel comune mantennero gloriose le
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Questo programma di libertà potrà essere attuato dalla borghesia liberale dominante? È da essa sentito come naturale portato della evoluzione formata
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proporzionale, come espressione reale ed efficiente della volontà' popolare; altri si sono accontentati del collegio plurinominale a larga base, con la
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Sono riforme che si invocano oggi, come quando nel 1848 si domandavano le libertà costituzionali purnello stessoperiodo in cui si affrontavano, sotto
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del pensiero, come realtà vive e balzanti nel concreto degli eventi, come mèta di attività e di sacrifici, come riflusso di energie e di valori.
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come museo di bellezze naturali e artistiche, ma come storia vivente e centro fatale del pensiero del mondo.
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Non sono spente e non cadono invano le forze del pensiero; ad esse facciamo appello in questi difficili momenti, come lo abbiamo fatto durante la
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E la nostra gente che di tanti tesori ideali è come custode e altrice, non può non rifarsi la vita di pensiero alimentata da tante bellezze
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prima linea; la sua parola tagliente e incisiva già appariva ai nostri come la traduzione più chiara delle loro aspirazioni profonde.
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