I primi cattolici in Parlamento
, quanto dall'una parte diffidano dello Stato, troppo aperto alle correnti popolari ed a forze delle quali sfug¬ ge ad essi il controllo, e troppo
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conquista degli strumenti di lavoro che sono in loro mano, senz'alcun riguardo per gli interessi dello Stato industriale e dell'industria privata
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economico. Per ciò stesso un vigoroso impulso dato alla scuola laica dallo Stato medesimo — impulso che parve al ministero Sonnino, e forse è veramente
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seguirà a subire le condizioni generali dei rapporti fra Chiesa e Stato, fra fede e cultura laica, fra convento e università. La posizione che prende ora
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Ma la forza delle cose premeva; ed il mutamento si ebbe con l'accordo tacito avviato, in questi ultimi anni, fra Chiesa e Stato, accordo che rianimò
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pacificazione, di tutela degli umili, di provvidenza sociale dello Stato, di assistenza al movimento professionale non sovversivo. Ed esso viene in buon
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elettorale, molti deputati degli altri banchi, ai quali bastano, in fatto di politica religiosa, quel certo laicismo di Stato del quale i nostri
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quale esso comincia solo ora faticosamente ad emergere, avente programma di patronato sociale, con delle nuances di protezionismo di Stato alla
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