I primi cattolici in Parlamento
intiero al servizio od a portata dell'attività di governo, in Italia.
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avventure, i deputati cattolici non sogneranno certo una più grande Italia, da procurare con mezzi eroici, né negheranno quello che il senso comune degli
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alcune cause di malcontento o ad appianare con minori difficoltà i conflitti fra capitale e lavoro. Avverrà certamente in Italia quello che è avvenuto
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via del sindacalismo, preconizzato da G. Sorel in Francia e da A. Labriola ed E. Leone in Italia. Il conflitto fra le due opposte politiche sociali
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C'è poi un'altra condizione di coseche, se da una parte favorisce, in Italia, una politica sociale conservatrice, dall'altra varrà forse, alla sua
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popolare e superiore. Se la politica ecclesiastica darà luogo in Italia, fra qualche anno, come è probabile, a dissensi profondi, riagitata dai
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Della riforma del Senato (divenuto in Italia una cosa poco seria) è inutile che ci occupiamo qui. Se ne riparla, di anno in anno, nei periodi di più
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sinistra, che è una vergogna per tutta l'Italia politica contemporanea, l'affare Romano in provincia di Caserta. I clericali si sono quasi
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tuttavia che, nel complesso di cause di vario genere che determinano e dirigono l'attività parlamentare in Italia, l'influenza dei cattolici non debba essere
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riguardanti l'Italia, il pernio del programma politico di Leone XIII per rispetto all'Italia, non poteva durare. E già negli ultimi anni di pontificato dello
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; e questo spiega l'andamento presente della politica ecclesiastica in Italia. Nella maggior parte dei collegi, i deputati presenti non potrebbero
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La seconda di queste caratteristiche costituisce una differenza profonda fra l'Italia nostra e la Francia, dove il clericalismo politico fu, sino al
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Questo concetto, semi-economico e semi-etico e religioso, di patronato o di protezione ècaratteristico dell'azione sociale clericale in Italia; ed
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punto in Italia a chiarire e rinfrancare le oscure confuse tendenze di molta parte della borghesia e delle classi conservatrici. Queste si sono già messe
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Che un partito cattolico non possa in Italia divenire né molto numeroso né molto meno arbitro della situazione politica ci pare evidente. Perché
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Dato il prevalere dell'economia rurale nei tre quarti d'Italia e date le condizioni di cultura e di religiosità del popolo, una politica
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Ed un'altra condizione manca al vigoreggiare d'un partito cattolico in Italia; una netta distinzione fra cattolici e non cattolici. In una gran parte
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sul tappeto in Italia; problemi che abbiamo diviso in tre grandi categorie.
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