I primi cattolici in Parlamento
l'organizzazione dei sevizii pubblici, tutti quanti: dalla difesa nazionale alle ferrovie, ai telegrafi, ai telefoni. In questo gruppo potrebbero anche
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italiani ritenga necessario alla difesa del paese od alla più prospera vita dei varii ordini burocratici. Solo forse in quelle che riguarda il
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alcune cause di malcontento o ad appianare con minori difficoltà i conflitti fra capitale e lavoro. Avverrà certamente in Italia quello che è avvenuto
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in parlamento; ma non si avrà con ciò, sarebbe vano illudersi, lo scioglimento della questione sociale. Abbiamo detto che le grandi organizzazioni
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C'è poi un'altra condizione di coseche, se da una parte favorisce, in Italia, una politica sociale conservatrice, dall'altra varrà forse, alla sua
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In questo campo, evidentemente, un gruppo parlamentare cattolico non potrà, quando anche volesse esercitare una vigorosa iniziativa propria: esso
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pel Malo"> i cui proprietarii, Cesare Algranati e figlio, hanno raccolto in breve 75,000 lire e 12,000 associati.
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In questo campo, adunque, la lotta si combatterà e deciderà fuori del terreno parlamentare e di qualsiasi efficace influenza del gruppo parlamentare
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C'èun'ultima questione che noi vorremmo trattare in rapporto all'argomento presente, quella della riforma elettorale e dello sviluppo dei nostri
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Eppure è evidente che, in ultima istanza, anche l'andamento della nostra vita pubblica si deciderà qui, nel campo della cultura e dell'educazione
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Della riforma del Senato (divenuto in Italia una cosa poco seria) è inutile che ci occupiamo qui. Se ne riparla, di anno in anno, nei periodi di più
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favore, perché rispondeva in parte a un desiderio che è in tutti, ma della quale poi non si parlò più, forse per lo scopo troppo generico e troppo
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sinistra, che è una vergogna per tutta l'Italia politica contemporanea, l'affare Romano in provincia di Caserta. I clericali si sono quasi
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Abbiamo detto questo, perché l'entrare di un nuovo gruppo di forze nazionali in parlamento non valga a confermare gli italiani un pregiudizio il
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I PRIMI CATTOLICI IN PARLAMENTO
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parlamentare cattolico italiano. I due primi cattolici eletti in seguito alla parziale caduta del non expedit nelle elezioni generali del novembre 1904
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associazioni cattoliche di quella città e riuscito, specialmente per la vigorosa e in¬tensa propaganda popolare dei giovani democratici cristiani
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Noi non dividiamo certo le rosee speranze, che sollevano l'animo dei cattolici italiani in questo primo loro ingresso alla vita pubblica: se
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direttamente partecipato in questi ultimi anni all'attività giornalistica, amministrativa e sociale dell'ala sinistra dei cattolici italiani, mentre poi
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Qualcun altro potrà seguire per ora, dì qui alle future elezioni generali, in eventuali vacanze di collegi: alle elezioni, poi, che seguiranno la
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Pur tuttavia, anche veduto con occhi non offuscati da passioni di parte, il fatto dell'ingresso dei cattolici in Parlamento e del prevedibile futuro
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stesso Leone si cominciava a parlare di preparazione alle lotte politiche; e l'astensione fu rimessa in onore nelle discussioni e nel programma dei
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Ma la forza delle cose premeva; ed il mutamento si ebbe con l'accordo tacito avviato, in questi ultimi anni, fra Chiesa e Stato, accordo che rianimò
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Ma i cattolici hanno cessato, in questi ultimi anni, di rappresentare una resistenza soltanto passiva e negativamente conservatrice alle più recenti
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Così, nelle prime elezioni seguenti, in molti collegi i cattolici presero parte animosamente alla lotta, determinando la caduta di candidati dei
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; e questo spiega l'andamento presente della politica ecclesiastica in Italia. Nella maggior parte dei collegi, i deputati presenti non potrebbero
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andiamo qui ricercando le cause, ovvie e di antica data, di un tale fatto), costituzionale e monarchico, conservatore in materia sociale.
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. Se l'organizzazione cattolica si fosse trovava in altre condizioni, alla vigilia delle elezioni generali, essa si sarebbe certamente proposto e avrebbe
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L'altro carattere, di conservazione sociale, non è meno evidente. Il proletariato industriale delle città è in gran parte guadagnato al socialismo e
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pacificazione, di tutela degli umili, di provvidenza sociale dello Stato, di assistenza al movimento professionale non sovversivo. Ed esso viene in buon
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Questo concetto, semi-economico e semi-etico e religioso, di patronato o di protezione ècaratteristico dell'azione sociale clericale in Italia; ed
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Che un partito cattolico non possa in Italia divenire né molto numeroso né molto meno arbitro della situazione politica ci pare evidente. Perché
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partito cattolico, sia quanto alla organizzazione delle forze elettorali del paese, sia quanto all'azione di esso in ordine allo scioglimento dei più
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costituita. Dopo il grande sforzo fatto per abolire il potere temporale dei papi, 1'Italia moderna, sistemati in maniera abbastanza abile i suoi rapporti
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Ed un'altra condizione manca al vigoreggiare d'un partito cattolico in Italia; una netta distinzione fra cattolici e non cattolici. In una gran parte
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pubblico, che i giovani non difenderebbero certo con molto calore il giorno in cui esse fossero minacciate. V., in appendice, il programma di politica
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Questa divisione profonda che ha radici nelle più intinte e profonde emozioni della coscienza religiosa, non è certo in via di attenuarsi; ed essa
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mediocri, Vediamo ora brevemente quali potrebbero essere la sua azione e la sua influenza in ordine ai problemi politici di maggior momento che sono ora
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