I primi cattolici in Parlamento
avventure, i deputati cattolici non sogneranno certo una più grande Italia, da procurare con mezzi eroici, né negheranno quello che il senso comune degli
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essere collocati i gravi problemi riguardanti le riforme del diritto privato e il decentramento amministrativo: visto che non si tratta oramai di
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Per le ragioni dette sopra, il nuovo gruppo sarà facilmente favorevole a una politica agraria e protezionista; ed esso temerà rimaneggiamenti di
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abbiamo già detto. Essi mirano già all'Ufficio del Lavoro e sarà ora più facile ad alcuno di loro il penetrarvi; difenderanno eloquentemente alla Camera
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Notevoli vantaggi potranno aversi da questa più vigorosa azione sul terreno sociale che seguirà certamente il costituirsi di un gruppo di cattolici
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volta, ad acuire il conflitto fra i centri e le classi industriali e le campagne; voglio dire le condizioni di cultura assai arretrata, di metodi
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storica e il dogmatismo, tradizionalista, fra la teologia e la filosofia, i conflitti di tendenze e di idee. L'insegnamento religioso nelle scuole
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Pochi anni addietro i cattolici avevano incominciato ad agitare il problema di una università libera; e forse ad essi sarebbe riuscito, più che
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cattolico; il quale, anche per l'indole del corpo elettorale da cui avrà il suo mandato, vorrà essere, in proposito, molto riserbato e quasi timido
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le tendenze conservatrici della maggioranza clerico-moderata, sarà la scuola che darà agli uni ed agli altri le armi per il combattimento: e quelli
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concedere il voto ad alcune categorie di donne ed ai lavoratori facienti parte, da un certo tempo, di associazioni professionali le quali rispondano a
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La questione della rappresentanza proporzionale è agitata da molto tempo: essa dovrà, prima o poi, crediamo, essere il rimedio cercato e voluto ai
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intenso lavoro parlamentare, quando il Senato segue assai fiacco e svogliato e con procedimenti sommarii l'opera legislativa della Camera bassa.
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di omogeneità nel nostro corpo elettorale, di tener desto l'interesse per i grandi problemi permanenti che il pubblico segue distratto e svogliato
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Abbiamo detto questo, perché l'entrare di un nuovo gruppo di forze nazionali in parlamento non valga a confermare gli italiani un pregiudizio il
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Con l'elezione dell'on. Angelo Mauri a deputato pel collegio di Codogno, avvenuta il 9 dicembre 1906, si può incominciare a parlare di un gruppo
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Con l'on. Mauri, ora, il gruppo cresce di numero; e, quel che più conta, esso si arricchisce con lui di uno dei giovani che hanno più largamente e
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diversa, non potesse durare eternamente, e che essa dovesse chiudersi e venire meno senza aver raggiunto i risultati che il Vaticano se ne riprometteva
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Pur tuttavia, anche veduto con occhi non offuscati da passioni di parte, il fatto dell'ingresso dei cattolici in Parlamento e del prevedibile futuro
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riguardanti l'Italia, il pernio del programma politico di Leone XIII per rispetto all'Italia, non poteva durare. E già negli ultimi anni di pontificato dello
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Ma la forza delle cose premeva; ed il mutamento si ebbe con l'accordo tacito avviato, in questi ultimi anni, fra Chiesa e Stato, accordo che rianimò
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La seconda di queste caratteristiche costituisce una differenza profonda fra l'Italia nostra e la Francia, dove il clericalismo politico fu, sino al
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L'altro carattere, di conservazione sociale, non è meno evidente. Il proletariato industriale delle città è in gran parte guadagnato al socialismo e
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, contro la monarchia italiana, i cattolici si affrettarono a portare ai partiti ed agli uomini costituzionali il loro concorso pieno e disinteressato
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Il clericalismo italiano rivelava così nella lotta alcune delle. sue essenziali caratteristiche; esso si mostrava antisocialista (ed è inutile che
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rapporti economici; ma che vi è in fondo ad essi un rapporto morale; per il quale colui che paga con un salario il lavoro industriale o che occupa un
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E intanto l'on. Cornaggia e l'on. Cameroni entravano anche essi. Il modo come questo primo intervento aperto dei cattolici avvenne è degno di nota
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Il programma dei cattolici fa quindi appello, evidentemente, ai principi generici di dovere sociale, di amore, di solidarietà delle classi, di
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esso è, come si vede, essenzialmente antitetico a quello socialista, il quale parte dal punto di vista fondamentale della a-solidarietà delle classi
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questo fosse si richiederebbero parecchie condizioni che in Italia sono lungi dal verificarsi. Innanzi tutto il problema religioso occupa ora una ancor
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Dato il prevalere dell'economia rurale nei tre quarti d'Italia e date le condizioni di cultura e di religiosità del popolo, una politica
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vista religioso. Due modi grandemente diversi di concepire l'ufficio ed il posto della società religiosa nella vita contemporanea sono di fronte, ed i
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meridionale che non abbiano già fra i loro grandi elettori un qualche vescovo ed una gran parte del clero locale; nel clero stesso, il più sovente, le divisioni
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clericali occupino, anche parlamentarmente, una posizione di preminenza. E per quanto oggi questa tendenza, che viene il più spesso designata col nome di
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Questo che siamo venuti dicendo varrà. anche, crediamo, a dare un idea della fisionomia che avrebbe a Montecitorio il gruppo parlamentare: gruppo
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