Gesù contemporaneo
spirito, Dio, lo sforzo, la tensione, l'eroismo della volontà che è il bene, mentre la volontà che si rifà natura e cosa, che non sa volere, che si lascia
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istituzione sta nel fare del proprio spirito una cosa passiva, un cadavere, nel non pensare e non volere che con la testa e la volontà dei superiori
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consapevole volontà di unità, figli del Padre.
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di Lui, la fede in Lui ci giovano a vincere in noi e superare e spiritualizzare la natura, a diventare spirito, consapevolezza, volontà.
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universale fraternità, volontà assoluta ed universale di bene. Poiché questo è Dio, negli uomini. Il male, il peccato, l'atto in cui la coscienza si
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è il pensiero fatto parola, la parola creante il bene, la più intima nostra sostanza religiosa, la fede che è la nostra volontà più profonda.
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carne, di affermazione vittoriosa del bene, per il quale Gesù divenne Cristo. E questa dialettica della volontà che si annulla e si trascende è il Regno
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religiosa, né parole né fatti; ma c'è il fare, il vivere e muoversi, il Verbo che si fa carne, il pensiero che si fa realtà, la fede che si fa volontà, e
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