Gesù contemporaneo
adattato ad una più oscura e pigra coscienza e mescolato, con maggiore o minore consapevolezza, ad altre tradizioni e costumi e interessi. È la storia
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E, del resto, noi ammettiamo un processo e quindi un progresso della coscienza religiosa: e riteniamo esserci quindi oggi una coscienza religiosa più
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che io non ignoro: perché so che quello che io sono, nel più intimo della mia coscienza, è eterno, è prima del tempo e quindi dopo il tempo, e non
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da fare non è il figliuolo di Maria di Nazareth, il fratello di Giacomo; è il Cristo eterno, è la rivelazione di Dio nella sua coscienza e nella sua
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con la coscienza del valore divino del suo soffrire. L'altra concezione non è il messaggio di Gesù, ma, se mai, l'umano errore del Gesù dei sinottici e
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universale fraternità, volontà assoluta ed universale di bene. Poiché questo è Dio, negli uomini. Il male, il peccato, l'atto in cui la coscienza si
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illusione escatologica che pone fra il cristianesimo della lettera e delle ortodossie e la coscienza religiosa contemporanea un abisso oramai
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sinceramente desiderose di una pura ed alta vita religiosa e di un rinnovamento profondo della coscienza religiosa italiana e, in essa, di tutti i valori
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