Galateo della borghesia
quel che studieremo ora, se non vi spiace. La famiglia ha tutti i suoi tipi distintamente segnati, come un romanzo della scuola romantica: L'avo - cioè
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più moderno, o, se volete, l'uso recentissimo, vi sono poche feste. Chi ha una villa e si sposa in mesi a ciò adatti, preferisce celebrar le nozze
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signor tal dei tali, ecc. Come formola i francesi adottano la seguente: Il signor Mauri ha l'onore di parteciparvi che sua moglie si è felicemente
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Tratterò ora un brutto argomento... ahimè! un argomento che fa passar un brivido nelle vene a chiunque abbia delle persone care... Ma la società ha
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dove c'è molto vicinato. Ognuna ha abitudini ed esigenze diverse. Per la vita di campagna ci vuole anzitutto abitazione comoda e spaziosa, provviste in
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offendere i vicini. Del resto, per chi non ha in tasca un mezzo milione e viaggia in ferrovia, sono pressochè inutili. Le conversazioni in viaggio
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figlie, le esorta alla pazienza, alla bontà, ma senza prediche, con la dolcezza indulgente di chi ha vissuto e sofferto molto, senza perdere la fede in
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pretesto, lasciar entrare in camera un uomo od entrare in camera sua: solo, se ha un salottino, può ricevere gli intimi. Bisogna diffidare dei conti
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dì, madamigella, che era in città, scrive al babbo, e lui, alla posta, dice: - Eh! vedrete che letterina! Mia figlia ha una scrittura! Ed uno stile
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proclamarlo ricco e bello, di mostrarsi meravigliati e riconoscenti. È una legge un po' dura a volte, in ispecie se il donatore ha avuto la mancanza di tatto
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soli negli alberghi quasi deserti; in lnghilterra, chi appena lo può, si adatta anche a lungo viaggio per ritrovarsi coi suoi in genere, chi ha una villa
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dalla gente del volgo a molti titoli di professione, ma non è cosa accetta nella buona società ed ha - secondo me, giustamente - del burlesco
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, ha ceduto il posto alle linde e ridenti casine moderne (che Dio volesse la speculazione rendesse meno anguste), alle casine dove chi non può
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incontrando gente con cui si ha parlato in casa terza, un cenno di saluto è d'obbligo. Nel caso che una persona con cui si abbia avuto intimità commetta
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dell'astuzia d'un commesso, il quale spaccia per nuova e di moda la mercanzia che non ha mai potuto smerciare. Consultate la sarta, i figurini, riflettete; poi
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questue ci vuol un vestito elegante: la signora, se ha un cavaliere, poggerà la sinistra sulla destra di lui e con la destra reggerà la borsa; farà un
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La visita ha molti distinti caratteri; può esser dilettevole o incredibilmente noiosa, può esser un obbligo santissimo o una mera ipocrisia, ma in
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nella vita. Molte persone, prive d'ogni talento sociale, debbono la simpatia di cui sono circondate a quella dote che ha per base il tatto, la
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veglie intime, in Francia si chiamano huitaine o quinzaine, dal loro periodo. Colà è costume invitarvi tutti quelli con cui s'ha visita. Reputano una
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chi, per quanto ella sa, non ha conoscenti, venga messo in rapporto con qualcuno. Di solito ad una veglia di gala si vien verso le dieci; però vi son
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, che la società ha molte bizzarrie, ma che non è il trionfo di una sera che costituisce la felicità, o procaccia la stima. Nulla in fondo è più
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un buon pranzo, checchè ne dicano le donne romantiche, cui par cosa bassa occuparsi del cibo - un buon pranzo, ben servito, ha il suo merito, e che
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piene d'acqua tepida profumata per intingervi le dita. Se il pranzo ha luogo di venerdì, vi debbono figurare anche molti piatti di magro per chi non
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cavaliere e gli dà il braccio. Se la signora non ha il marito, passa per la prima; se l'ha, tocca a lui la precedenza, dovendo egli scortare la signora più
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racconta a chi la vuol udire ed a chi non ci tiene, che la signorina tale è costretta dalla famiglia a sposare un uomo che non le piace, che anzi ha
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Accademia della crusca
