Galateo della borghesia
Iibri e non voglio contravvenir ai suoi decreti. Mi limiterò fedelmente alle due parole promesse in testa della pagina; due parole, con cui vi dirò
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ribellione. La zia zitella - l'acrimonia. E ciò, sempre in virtù di quell'idea erronea per cui molti trovano legittimo il mostrarsi esigenti e sgarbati a casa
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Evo e le nozze di cui ci tramandano, nel Don Chisciotte, gli sforzi gastronomici, basta risalire con la memoria a venti anni addietro...... (ed ahimè
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delle sue speranze, preparando un bel corredino con cui sembra quasi di prolungare i suoi giuochi da bambina, nulla è più ridicolo invece che una
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assenti si spedisce una partecipazione a cui risponderanno con biglietto di visita o lettera, secondo il grado d'intimità. La famiglia del defunto può
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gente in cui non è natura, abitudine, ma penoso studio l'esser garbato. E non andate a credere che esser garbato voglia dire essere ben vestito: vuol
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tutt'una brigata a piétiner sur place; però si concede dieci minuti di grazia ai ritardatari, secondo l'uso francese, in cui negli inviti stessi si
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. Ma questi sono guai di secondo ordine: chi invece ci salva dagli irrequieti? Arrivano, balzano dalla cittadina, di cui il cavallo trafelato pare che
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sobrii, attivi, onesti. Il babbo reale invece - qui affronto animosamente l'ira dei signori uomini - spesso appartiene alla categoria di quelli cui sembra
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Vi son di quelli cui l'albergo piace assai; vi si trovano scevri di ogni preoccupazione volgare, come in terra di cuccagna dove i tordi piovono in
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Collocherò qui le norme della corrispondenza che è cosa relativa ai viaggi ed ai soggiorni in villa. Vi sono molti, per cui una lettera è un gran
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cui discendono. Le signore mettono il nome di battesimo, il casato del marito, poi il loro: è mio sbaglio metter prima il proprio da ragazza. È poi
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venuta via via spigolando, mentre ponevo l'ultima mano ai miei appunti. Riguardo alle visite, non ho detto che vi sono dei giorni in cui non è uso farne
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. L'affettazione, la servilità, la verbosità son cose ridicole e che non raggiungono lo scopo. I grandi, usi ad attribuire parte delle attenzioni, di cui son
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spiccare maggiormente. Questo genere però di creanza, d'innata cortesia, è quello di cui ora si nota più che in altri tempi forse, il difetto nei
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, consiglio... di metterli da parte per le occasioni in cui uno si faccia qualche taglio al dito o di darli alla cameriera. Ricordo che un giorno
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poco meno che una colpa, lede la morale insieme ed il galateo. Sia cattedrale, sia sinagoga, sia moschea, chi vi mette piede deve rispettar l'ente cui
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degli scolari ai professori, dei collegiali ai vecchi congiunti. Vi son poi alcune occasioni in cui si va in casa di altri, non come visitatori, ma pur la
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nella vita. Molte persone, prive d'ogni talento sociale, debbono la simpatia di cui sono circondate a quella dote che ha per base il tatto, la
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veglie intime, in Francia si chiamano huitaine o quinzaine, dal loro periodo. Colà è costume invitarvi tutti quelli con cui s'ha visita. Reputano una
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, nè immusonito. Al ballo, come sempre, d'altronde, in quei salons dorés, in cui la fantasia femminile vede l'Eden, ci vuol la forza d'animo di un Muizio
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congiunta in palco suo, è lecito andarla a salutare; ma, lo ripeto, si deve considerare la cosa come un'eccezione. Vi son dei casi in cui gli uomini
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lavorar coi gomiti. Vi sono di quelli a cui la folla mette sgomento, che si dimenano per uscirne e pestano calli, sfondano costole alla disperata
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un buon pranzo, checchè ne dicano le donne romantiche, cui par cosa bassa occuparsi del cibo - un buon pranzo, ben servito, ha il suo merito, e che
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piede basso, piene di conserve. Nel servizio alla francese è lecito invece di preparare sulla tavola degli scaldavivande, su cui si prepara il primo
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l'annunzio si fa pure a voce incontrandoli; alcuni seguono ora l'uso tedesco, mandando dei biglietti stampati in forma di biglietto d'invito, su cui sta
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Accademia della crusca
