D'Ambra, Lucio
giungeva a tal segno che una volta egli arrivò al Congresso coi foglietti del discorso della Corona nella tasca della sua marsina, ma senza neppure
D'Ambra, Lucio
permise neppure, tanta era la sua impazienza, che chiamassi il mio cameriere ed egli stesso mi aiutò a calzare le scarpe, a infilare i pantaloni, a
D'Ambra, Lucio
lettere, poichè s'egli non aveva segreti per me in materia galante non aveva per me che segreti in ogni altra occasione della sua vita. Ma dovettero
D'Ambra, Lucio
doveva stargli molto a cuore. Fui allora io stesso a domandargli che cosa lo preoccupasse, poichè lo vedevo così insolitamente turbato; ed egli mi domandò
D'Ambra, Lucio
testolina così vivace poteva, agitandosi tanto, rimaner sempre a posto? Sua Altezza aveva studiato, specialmente a Corte, gli stati d'animo egli stati di
D'Ambra, Lucio
era irriverenza. Non bisogna neppure giudicarlo troppo ottimisticamente: non era ironia. Era una cosa molto più semplice: che egli aveva, cioè, una
D'Ambra, Lucio
nello scacchiere sul quale egli si trovava a giuocare le pedine più rigidamente virtuose eran quelle che d'alfieri si contentavan d'averne solamente
D'Ambra, Lucio
che accorre a seguire il funerale di suo padre, egli sentiva di essere un re di più che entrava nella storia. Ogni giro di ruote sui lucidi infiniti
D'Ambra, Lucio
Altezza il principe di Fantasia, — ella mi disse, — incaricandovi di tenermi questo discorso, ignora evidentemente chi io sono e che cosa sono. Egli