Cucina di famiglia e pasticceria
Per quando lo si voglia demolire, non si può negare che una buona tazza di brodo ristora lo stomaco, e lo predispone a mangiar bene.
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A rigore si potrebbe chiamare più un intigolo di pesce al pomodoro che una zuppa, perchè lo fanno cuocere in ristretto, e spessissimo lo mangiano
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una saponata, l'altro (e questo brutto sistema è spesso adoperato da qualche trattore), lo fa lessare, poi lo rinfresca nell'acqua ed al momento voluto
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Chi non ama la pasta può metterci del riso, od anche se si dispone di pane avanzato, lo si taglia a dadolini e lo si getta nella minestra un momento
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è un riso, cioè, che si cuoce in acqua e sale come si usa per i maccheroni, poi si sgocciola, si mette su un piatto e si condisce per lo più con
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lo farete cuocere così:
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Fate contento lo stomaco
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E lo stomaco farà contento voi.
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E lo stomaco farà contento voi.
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Lo stoccafisso
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Per cuocere lo zampone lo si deve dissalare in acqua fresca (1) tenendovelo per alcune ore, poi si arrotola strettamente in un solido panno di bucato
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Giunto a cottura si scioglie il panno che contiene lo zampone e questo si taglia in fette pur conservandone la forma, si colloca con garbo in un
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Lo zampone si può servire in tavola tanto caldo che freddo.
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Lo zampone è una specialità modenese, come lo è la mortadella per Bologna; esso si compone di una zampa di maiale con una parte della gamba attaccata
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Fate contento lo stomaco
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Lo spinacio contiene ferro assimilabile e lo porta nel torrente circolatorio senza difficoltà senza irritare, assieme al chilo, quindi prezioso per
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Fate contento lo stomaco
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E lo stomaco farà contento voi.
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Ora la paura di adoperare molt'olio (perchè con poco non si raggiunge lo scopo) è una paura senza fondamento, perchè lo stesso olio, messo in pulito
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Quando si mette lo stampo nel forno bisogna che sia collocato su uno strato di cenere calda posto in una teglia. Lo stesso composto si può dividere
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Fate contento lo stomaco
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E lo stomaco farà contento voi.
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Ecco alcuni mezzi per raggiungere lo scopo:
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lo contiene e tenetelo in luogo tiepido.
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Bagna questo zucchero con 2 cucchiai scarsi di acqua, poi lo mischia alquanto e lo pone sul fuoco, quando lo zucchero ha bollito un minuto o due e
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lo zucchero stabilito. Dopo mischiato lo zucchero,
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Se non volete ungere lo stampo riempitelo così e lo sformerete poi, dopo averlo tuffato un minuto fino all'orlo in acqua bollente.
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Al primo bollore lo sciroppo sarà al punto.
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Si colloca poi lo stampo su fuoco vivace per fare evaporare l'acqua. Quando lo zucchero incomincia ad imbiondire, rallentare considerevolmente il
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La caramellazione di uno stampo è per molti un motivo di grave preoccupazione. E del resto, anche non volendo caramellare tutto lo stampo, basta solo
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Si mette cioè lo zucchero grosso o fino nel casseruolino, lo si bagna con 3 o 4 cucchiai di acqua fresca, e si mette sul fuoco senza girarlo più.
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Mettete in un caldaino gli 8 rossi d'uovo con lo zucchero e lo stecco divainiglia, lavorate con una frusta sopra della cenere calda, finchè il
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Ciò fatto si prepara una specie di tegame non eccessivamente grande e nel quale il composto lo riempia a metà, lo si unge leggermente di burro
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Allora se avrete preparato lo stampo gettate il composto in esso e tenendo un limone fresco e duro nella destra spianatelo per eguagliarlo in uno
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Appena vedrete che lo zucchero sarà liquefatto e di color d'oro, gettate in esso man mano le mandorle che avrete mantenute calde e mischiate finchè
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Lavorazione: Occorre preparare il lievito di pane e incorporarci a poco per volta lo zucchero, il sale, lo strutto, le uova e in ultimo la farina.
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Seguendo lo stesso metodo si può preparare al caffè mettendo; invece dell'acqua, del caffè forte, oppure possono stemperare lo zucchero coll'alkermes
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Giunto il momento di mettere in tavola la bomba si lava lo stampo immergendolo per un minuto nell'acqua fresca, lo si asciuga, si toglie il coperchio
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Badate che lo stampo deve essere assolutamente pieno e ben chiuso.
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Al momento di sformare il dolce, si tuffa lo stampo in acqua fresca, lo si asciuga subito si leva la vite, e tenendo lo stampo capovolto, vi si
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Coprite con un disco di carta, chiudete lo stampo, stuccate le connessure con un pò di burro, assicuratevi che la vite sia ben chiusa, e sotterrate
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Con lo loro acqua potete fare la seguente:
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Ancora per 2 giorni lo stesso lavoro, il settimo giorno aggiungete ancora dello zucchero ed operate per 3 giorni come sopra: questa volta lo zucchero
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Ripeterete ancora per due giorni lo stesso lavoro il quinto giorno aggiungete dall'altro zucchero; fate sbollentare, e scolate lo sciroppo nello
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Scorso ancora questo tempo ripetete l'operazione facendo cioè bollire lo sciroppo per altri 5 o 6 minuti, e rimettetelo nuovamente sui marroni. Per
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N. B. — Qualora le pere fossero molto dure, bisogna farle cuocere prima nell'acqua, ed in ultimo si aggiunge lo zucchero e si fa restringere lo
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Procedete così: ponete le violette nell'acqua bollente poi passate il tutto per un tovagliolo, quindi unite lo zucchero nell'acqua di viola (in un
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dentro la buccia di 5 o 6 belli limoni freschi e sodi, unirgli il sugo degli stessi, e dopo un'ora d'infusione, filtrare lo sciroppo a traverso un
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Sciogliete separatamente l'acqua con lo zucchero, agitandola spesso finchè sarà liquefatta.
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c) Mescolare in un fiasco con lo sciroppo ed un altro
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