Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Cucina di famiglia e pasticceria

281579
Giaquinto, Adolfo 50 occorrenze
  • 1931
  • Scuola Tip. Italo-Orientale «S. Nilo»
  • Grottaferrata
  • cucina
  • UNIFI
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Cucina di famiglia e pasticceria

Dopo venti minuti di cottura togliete la minestra dal fuoco, e mischiate in essa del parmigiano grattato.

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Cucina di famiglia e pasticceria

Allora lo toglierete dal fuoco e gli unirete un pò di formaggio grattato, (pecorino o parmigiano) secondo i giusti.

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Cucina di famiglia e pasticceria

Allorchè tutto il pesce sarà cotto, togliete il recipiente dal fuoco e preparate il pane da mettere sotto.

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Cucina di famiglia e pasticceria

Fate cuocere il riso come d'uso, mescolandolo di quando in quando, ed appena cotto levatelo dal fuoco, sentite come sta di sale, aggiungeteci 60 gr

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Cucina di famiglia e pasticceria

Fate nettare due libbre (circa 700 gr,) di seppie dal vostro pescivendolo avvertendolo da lasciarvi da parte le vescichette di esse contenente l'umor

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Cucina di famiglia e pasticceria

Appena queste saranno fredde; togliete a ciascuna il frutto dal guscio mediante un coltello a lama rotonda o col manico di un cucchiaio mettendole

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Cucina di famiglia e pasticceria

Se questi canapè aspettano un poco, dopo che son fatti, diventano immangiabili, mentre al contrario, mangiati appena usciti dal forno, sono oltremodo

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Intanto terrete vicino al fornello una catinella di acqua fresca e quando vi accorgerete che l'olio è bene infuocato (senza togliere la padella dal

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Quanto il capitonno comincia a sgocciolare, si tira fuori dal fuoco, gli si spolvera su del pan grattato e poi si rimette a cuocere.

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Dal punto di vista dell'economia di danaro e di tempo, il primo modo è preferibile; certo è però che friggendolo riesce anche più gustoso.

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Un paio di minuti prima di togliere le code dal fuoco unitegli 50 gr. di pinoli sbucciati e 50 gr. di sultanina nettata e lavata.

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Dopo circa un quarto d'ora versateci dentro un mezzo litro abbondante di brodo estratto dal petto di vitella, e passato in un pannolino.

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Quando vi accorgete che il vitello è cotto, togliete la casseruola dal fuoco e lasciate raffreddare ogni cosa, tenendo però la casseruola coperta.

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S’intente bene che la testa dev'essere già sbollentata e raschiata dal pelo, in modo che diventi pulitissima.

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Un momento prima di levarle dal fuoco, sbruffatevi un pochino di marsala, facendolo consumare prestamente, ma questa addizione è facoltativa.

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Tagliate in fettoline ogni cosa, tenendo diviso il fegato dal rimanente.

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In molte famiglie non si fa mai un pochino di arrosto allo spiedo, e quando vogliono mangiarne o lo mandano a cuocere dal fornaio — e così vedono

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; mischiate bene questi tre ingredienti per farne una specie di manteca. Appena i piselli sono cotti, levate la casseruola dal fuoco, toglietene da essa il

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comperare dal farmacista dei ricostituenti dell'organismo.

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Quando, tastando la foglia, sentirete che si schiaccia, facilmente, levate gli spinaci dal fuoco, tirateli su con una cucchiaia bucata, per farli

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Nel togliere la besciamella dal fuoco, unite ad essa anche un poco di parmigiano grattato ed un cucchiaio di prezzemolo trito.

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casseruola dal fuoco lasciando raffreddare il composto.

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Si mettono quando bolle l'acqua e debbono bollire 8 minuti (calcolandoli dal momento che l'acqua rialza il bollore).

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Togliete la casseruola dal fuoco e lavorate il composto un paio di minuti per fargli perdere un pò di calore.

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Per meglio assicurarne la conservazione si può aggiungere un piccolo strato d'olio, perchè separi i pomodori dal contatto dell'aria.

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Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare le scatole nella loro acqua.

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Quando l'aceto bollirà immergete in esso i carciofi, ma in maniera che siano completamente coperti dal liquido e non eccessivamente pigiati.

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Appena il composto accennerà a bollire levatelo subito dal fuoco e servitevene come si disse più innanzi.

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Levatelo dal fuoco e mentre si raffredda agitatelo di quando in quando per impedire che formi la crosta sulla superficie.

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Quando il riso sarà cotto ritiratelo dal fuoco, ed appena calmato un pò il calore, cioè quando è ancora caldo, aggiungetegli le uova, il rhum e la

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Potrete anche profumare lo sciroppo con vainiglia, o aggiungere in esso, dopo tolto dal fuoco, un pezzo di scorza di limone fresco che dopo un'oretta

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Si scioglie il tutto in una casseruola e si fa cuocere ben liscio sempre rimestando. Appena composto accenna a bollire si leva dal fuoco.

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Dopo circa una mezz'ora di questo lavoro levate la casseruola dal fuoco e fate raffreddare a metà il contenuto.

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Mischiate ogni cosa e togliete dal fuoco.

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Fate, oppure comprate dal pasticciere, un bordo di pan di Spagna o di genovese, ma di buco largo affinchè possa riempirsi.

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Togliete la detta crema dal fuoco e quando sarà diventata tiepida incorporarle poco per volta e sempre lavorando 200 gr. di burro ed ultimate come si

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Allorchè il composto è un pò caldo e spumoso, levatelo dal fuoco e continuate a sbattere finchè la massa sia rigonfia e di una certa solidità.

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Al sortire dal forno si sforma, si pone il savarino su una griglia e s'innaffia con sciroppo caldo di giusta densità, aromatizzato con rhum o con

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sospiri dal gratticcio.

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C'è un modo pratico per sapere quando le meringhe sono fatte; appena uscite dal forno accostatele con l'orecchio e sentirete un leggero crepitio.

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Si solleva il polzonetto dal fuoco di quando in quando per dar tempo a tutto lo zucchero di liquefarsi senza calore.

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N. B. — Per questo genere di dolce non è consigliabile il forno di campagna, è preferibile inviare le ciambelle a cuocere dal fornaio.

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Ponete sul fuoco sempre agitando nel fondo, e quando il composto comincia ad addensirsi toglietelo dal fuoco e fatelo raffreddare, agitandolo di

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Queste corteccie bisogna mettervele quando si leva la crema dal fuoco e toglierle una mezz'ora dopo che vi sono state in fusione.

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Dopo levato dal fuoco il composto, vi si mischia il cioccolato squagliato e si fa congelare con le regole d'uso.

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Questa ghiacciata, nella sua stagione, procura una gradevole sensazione uscendo dal sapore dei sorbetti usuali.

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Il composto si mette nella sorbettiera, si copre, e ogni tanto si distacca dalle pareti e dal fondo lo strato rappreso.

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Tiratele fuori dal forno e servitele calde.

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Ecco il modo di fare quei bastoncini, detti dal nostro vulgo: succhiameli.

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Si fanno cuocere finchè saranno diventate una poltiglia densa, poi si tolgono dal fuoco, e ci si gratta un poco di buccia fresca di limone.

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