Come le foglie
Scusa: il tuo nome è Irene, come quello di tuo fratello è Tommaso. Io non ci ho colpa, ma è così e non mi riesce di chiamarvi altrimenti. Detesto i
Pagina 100
Come le foglie
Lo conduce presso la finestra, gli parla sottovoce, quello gli risponde allo stesso modo. NENNELE s'avvia per uscire a destra.
Pagina 101
Come le foglie
tecnica discreta, ma davanti al vero vede solamente quello che c'è. Non penetra, non sa estrarre.
Pagina 107
Come le foglie
Mi aggiri per avermi alleato. - Come è basso quello che stiamo pensando e facendo tu ed io!
Pagina 113
Come le foglie
Ti avverto che fai proprio quello che occorre per indurmi ad andarci caso mai mi fosse rimasto qualche dubbio.
Pagina 119
Come le foglie
Do a tuo padre, quello che avrei dato a chiunque altro. Non sono un benefattore: posso dunque parlare. E se lo fossi, parlerei lo stesso, perchè
Pagina 120
Come le foglie
parlo di felicità. Ma credi che ci sia paragone fra quello che ho goduto io della vita e quello che hai goduto tu? Ma soltanto la gioia di volere! E
Pagina 122
Come le foglie
Ma non mi sono fatto da me, quello che sono.
Pagina 125
Come le foglie
Trattieni tuo fratello che va a perdersi. Io ho fatto quello che ho potuto.
Pagina 127
Come le foglie
Lasciala. Ha ragione. Ti ricordi, Massimo, quello che ti dicevo a Milano? Un bue da lavoro e nulla più. Li ho rovinati.... e non ho saputo armarli
Pagina 135
Come le foglie
Quello.
Pagina 139
Come le foglie
indica quello appoggiato alla parete.
Pagina 139
Come le foglie
No certo. Puoi domandare quello che vuoi al papà e io non ho da saperne nulla. Ma quelli sono per la casa, li ho in custodia e restano per la casa.
Pagina 140
Come le foglie
ognuno deve fare con rigore quello che gli spetta.
Pagina 142
Come le foglie
Avara. Fidati di questo dissipatore. So quello che mi dico. Quando viene Massimo me lo mandi giù nello studio.
Pagina 154
Come le foglie
Ecco. Se quello che lei dice fosse in pittura, mi piacerebbe. I quadri che parlano chiaro sono sempre quelli. Comandano loro. È un bosco. È un prato
Pagina 169
Come le foglie
Imparo. Mi accorgo che il mio genere di vita, mi ha lasciato ignorare molte cose. Ma quello che penso di te, non ti può spiacere. Trovo molto
Pagina 174
Come le foglie
Tu credi di poter sempre conseguire quello che vuoi?
Pagina 176
Come le foglie
So quello che pensi. Ci sarà una sola cornice d'argento al mondo!
Pagina 179
Come le foglie
Quello che occorre.
Pagina 19
Come le foglie
indifferente. So quello che avverrà. Non farò nulla perchè avvenga, non farò nulla perchè non avvenga. Mi abbandono alla corrente.
Pagina 193
Come le foglie
Non sai quello che dici! Addio, Tommy. Addio, povero Tommy.
Pagina 199
Come le foglie
O no. Lo mettevo tanto su in alto. Di lui ogni piccola ombra mi ferisce più che le colpe degli altri. So quello che guadagna.... da principio siamo
Pagina 202
Come le foglie
Non è questo. Non credo che tu me ne voglia.... di quello. Non credo che tu sia disceso mai dentro l'anima mia.
Pagina 203
Come le foglie
quello che pensavo di te. Il male che mi veniva dagli altri era più grosso e più violento, ma quello che pensavo di te, mi mordeva nel punto più
Pagina 219
Come le foglie
Prendo quello che trovo.
Pagina 27
Come le foglie
, con quello di un uomo che per quarant'anni ha sempre lavorato dalla mattina alla sera. I nostri sentimenti hanno l'elevazione delle cose inutili. Noi
Pagina 27
Come le foglie
Quello.
Pagina 41
Come le foglie
nemmeno in quelle di Nennele. E si capisce. Ho già detto a Nennele quello che le spetta e dico a voi che non ammetto arie.
Pagina 46
Come le foglie
movimento! Non hai detto una parola. Mi è caduto l'animo. Non sei avaro. Io so quello che pensi.
Pagina 46
Come le foglie
E mio figlio, quello che Giulia mi proponeva di fare è persuaso che l'abbia bell'e fatto! Oh lui non sa e non misura s'intende, e non me lo avrebbe
Pagina 64
Come le foglie
Non posso dire quello che perdo.
Pagina 67
Come le foglie
finestrone assai più largo che alto. Occorre che si possano aprire e chiudere le persiane. Fuori, alberi vicini. Nel fondo, due usci. Quello a sinistra
Pagina 73
Come le foglie
sempre trotta il vecchio. Mai che si muova quello giovane. E allora il terzetto pittorico si muta in duettino contemplativo.
Pagina 79
Come le foglie
Ti avevo fatta più vecchia di quello che sei. La tua gioventù poteva essere un impedimento.
Pagina 88
Accademia della crusca
