Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: quel

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Come le foglie

239327
Giacosa, Giuseppe 30 occorrenze
  • 1921
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • teatro - commedia
  • UNICT
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Come le foglie

vezzeggiativi. Volevo dirti che in quel canestro ci sono sei trote dell'Arve, pescate stanotte a Chamonix, squisite. Faccio colazione con voi.

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Come le foglie

Guardami quel cielo, di' tu se l'aria non trema. Pensare che a Milano dipingevo come un'educanda! Non sono ancora della forza di Helmer, no, ma sento

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Come le foglie

Ah! Era un invito il biglietto di quel scimiotto?

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Come le foglie

eleganza correttissima. Vi si giuoca, perchè il giuoco, fra la gente per bene, esprime quel distacco dal denaro che è il segno degli uomini superiori

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Come le foglie

tu? Di quel ridere che fa buon sangue e scarica il cervello come uno sternuto? Voi sorridete e deridete: ecco tutto. La vostra giocondità esce di

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Come le foglie

Ma guardala lì fuori, la ricchezza. È lì, fuori della finestra. Sono quei prati, quei boschi, quel lago e quei vigneti. La ricchezza è delle cose.

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Come le foglie

Ah già. Sono io Max. Non mi ricordo mai che tu mi poetizzi a quel modo. È una società allegra e rispettabilissima.

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Come le foglie

Oh a quel patto! Lo dirai tu a Nennele.

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Come le foglie

Mi fa schifo, schifo, schifo. S'è fatta comprare due sgorbi da quel bel signorino, che le fa il patetico intorno. Ha capito che era lui il compratore

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Come le foglie

Non so ancora. Volevo passare stamani dal mio amico per averne notizie. Ma con quel ritardo! Gli ho telegrafato dall'ultima stazione, che me ne

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Come le foglie

Ma sì. È da un pezzo che mi stai sulle piste. Bel rispetto! Fingevo di non accorgermene per riguardo a quel pover uomo di tuo padre.

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Come le foglie

Mi ha fatto leggere una lettera di quel suo amico. Ci sei andato un giorno solo.

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Come le foglie

pensavi già da principio che non avresti durato a quel lavoro?

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Come le foglie

Lo pensavi già da principio, di', che non avresti durato a quel lavoro? Fino da quando hai detto a Massimo che lo accettavi?

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Come le foglie

O Massimo, se tu sapessi come mi rimorde dirti queste cose. Sono così piccole cose. Ma bisogna che tu le sappia, perchè resti tu solo a quel

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Come le foglie

Oh! Oh! Si dice un no a quel modo? A tuo padre? Guarda che tono, madamigella! No! E io dico di sì. Andiamo.

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Come le foglie

Sì. Guai a te se mi gualcisci quel pastrano. È un modello di Londra. E mammà dipingerà all'acquerello il lago ed il Castello di Chillon. Vendita

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Come le foglie

Quel negoziante di colori, diceva che i milioni sono impegolati, che a chi li ha avuti per le mani ne resta sempre attaccato alle dita. E lo diceva

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Come le foglie

E volevo pregarla se potesse disporre altrimenti di quel vestito.

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Come le foglie

Ci sarebbe ancora quel piccolo conto.

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Come le foglie

A quanto ammonta quel conto?

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Come le foglie

Me ne dispiace per i tuoi knickerbockers, ma quel bel costume ne vedrà dell'altre e si dovrà avvezzare. Si parte di casa fra mezz'ora. Prego di

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Come le foglie

Ne ha avuti tanti! Bada che c'è lì quel danaro.

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Come le foglie

stazione. Don Michele è venuto lui in anticamera a consegnarmi quel biglietto. Mi ha domandato a che ora partivano; si troverà alla stazione anche lui.

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Come le foglie

Uno sì. Quel vecchietto. Viene qui qualche volta.

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Come le foglie

Quando è che ti sei accorta di quel denaro?

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Come le foglie

Perchè parlare so. Quel che mi manca, sono gli elementi. È di sapere che siano quelle cose che sono eguali in tutte le lingue. Capisci?

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Come le foglie

Perchè batti tanto su quel vedova? Non l'ha ammazzato lei suo marito.

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Come le foglie

Per bacco. E tu hai quel cómpito lì?

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Come le foglie

più intera, e più schietta. A me quel lago dà una sensazione di bellezza a qualunque ora ed in qualunque condizione mi trovi. A te per goderne, occorre

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