Come le foglie
Dà il biglietto al groom.
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Come le foglie
un'aria sospetta! Mi pare che nessuno è al suo posto. Mi pare che il papà non comanda come dovrebbe.... Mammà.... lo vedi! Tu, tu che a Milano mi
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tecnica discreta, ma davanti al vero vede solamente quello che c'è. Non penetra, non sa estrarre.
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Ma non le ho. Quei pochi risparmi se ne sono andati. Non per me, sai. La sola tassa di buon ingresso al circolo artistico mi costa 180 lire. Avrei
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Stassera c'è concerto al Circolo per inaugurare la piccola Esposizione estiva. Io ho mandato una dozzina di studi. Helmer Strile ha tanto insistito
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sull'uscio della sua camera ha i calzoni corti (knickerbockers) e le calze di lana fino al ginocchio, all'alpinista. È in manica di camicia.
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Col diritto che mi danno due braccia più robuste delle tue al servizio di una testa più sana. Se ti vedessi in procinto di tirarti una pistolettata
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Al gioco? Al gioco.... che.... esprime, il distacco del danaro.... come hai detto un momento fa? Ah! che è il segno degli uomini superiori.
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Perchè le tue relazioni, non le gioveranno al certo. E potrebbero impedirle qualche buon collocamento.
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Nennele, prepara la tua più bella toeletta. Stassera ti conduco al concerto del Circolo.
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Tommaso.... ha rinunziato al bel mondo, come dice tua moglie. Ti spiegherò poi. Quanto al Circolo....
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Ma chi ci pensa nemmeno al Circolo? Sì che ho voglia di divertirmi!
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TOMMY si mette a scrivere al tavolino.
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No certo. Puoi domandare quello che vuoi al papà e io non ho da saperne nulla. Ma quelli sono per la casa, li ho in custodia e restano per la casa.
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No. Al recapito.
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Va al tavolino per aprire il cassetto.
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ordine al cassetto del comò, e avevo segnato bene il posto di ogni cosa, per accorgermi se altri ci toccasse. E ieri mi son trovato mancare quella
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Al maestro ed all'amico.
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Vi aspetto al Circolo? A che ora?
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A me non piace sfoggiare virtù al primo momento. Rifletto e faccio poi per il meglio.
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Ci attende, al suo ufficio?
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So quello che pensi. Ci sarà una sola cornice d'argento al mondo!
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Va a sedere al tavolino e vi appoggia la testa.
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Non gli parlare. Lasciami.... L'hai detto al papà?
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decisione non m'avesse costato più sforzo. Mi dicevo: Al momento buono vorrò. Contavo che le cose mi avrebbero preso. Ci sono andato. Il padrone mi ha
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E anche ti consiglio di non dir nulla al papà. Non gioverebbe. Inutile affliggerlo innanzi tempo. Se lo sapesse.... me ne andrei di casa sull'attimo
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È presa da un pianto convulso, gli getta le braccia al collo.
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No, no. Guarda, l'ho già detto al papà.
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mai di queste cose? Perchè non ci diciamo mai tutto? Nessuno dice mai tutto di sè. Fa così bene spalancare l'animo fino al fondo. Nessun dolore
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E ho dato altre ottanta lire alla guantaia e sessanta al profumiere, tutte provviste fatte di questi giorni. Ora mi restano poche lire, oltre il tuo
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Ha ragione.... m'è passato di mente. Ma rimettendoci al bisogno.... Ora non saprei nemmeno come portarlo via. Non l'aspettavo così presto.
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Me lo mandi insieme al vestito.
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Io! S'inganna! Al contrario.
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Nelle bische! Al Club.
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Ho avuto la vena al giuoco. Ho guadagnato dodici mila lire il mese passato.
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Vuol dire che non me lo dovrai più. Cosa credi? Li serbo per tutti già. Li ritroverete al momento del bisogno.
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Altra risposta che non risponde. Faremo conoscenza col tempo. Siamo primi cugini, ci diamo di tu, mi piacete tutti e due, ma da che siamo al mondo
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Vedrai. Quella è gente che non sa resistere alla bufera. Non c'è fibra Al primo soffio di vento se ne va, se ne va.
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Nennele. Tra questo e il fondo, un tavolino appoggiato al muro. Nel mezzo della stanza, una tavola rotonda coperta da un tappeto. Una sedia a sdraio
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domanderei nulla di più al creatore del cielo e della terra.
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Al bisogno te ne domanderei.
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la madre si mette a sedere a canto al figliuolo e mi pianta gli occhi in faccia come per sconcertarmi. Io comincio a dire una proposizione in francese
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Al sorgere della tela, tre facchini, carichi di valigie, vengono dalla sala da pranzo ed escono per la Comune. Si vede nella sala da pranzo LUCIA che
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al pittore.
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torna coll'ombrello e lo dà al pittore.
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È uno dei pittori di mammà. Un norvegese. Mammà ha scovato due pittori norvegesi al Circolo degli artisti e adesso lavorano insieme.
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No, non sono così discreti. Oh sì! Ne fanno tre dei quadri. Fanno insieme dal vero, copiano al Monte Bianco, ma ciascuno fa il suo. Non ti va?
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Non ho fatto altro da che sono al mondo, e ho sempre goduto della stima pubblica.
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C'è al mondo della gente che ha il cómpito della pura intellettualità: che vuol dire di raffinare le sensazioni, di custodire le tradizioni eleganti....
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montagna coperta di ghiaccio. Una via spedita per mandarmi al creatore. Fuori gelo serrato e dentro l'Africa tenebrosa.
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