Come devo comportarmi. Le buone usanze
, sì, obbedire al marito, ma in una forma dignitosa, senza perdere il prestigio di madre di famiglia; e colui che la tratta da schiava è indegno del
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, si permetta rivolgerle una parola d'ammirazione, anche innocente, è un mascalzone: se la signora fosse accompagnata dal marito o dal fratello, egli
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ristorante accompagnata dal marito, dal padre o da persona di conoscenza: e i suoi doveri sono quelli di una signora educata. Non è necessario dire che a lei
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le signore: il marito, il padre che torna la sera affaticato dal lavoro giornaliero, prova un senso di benessere se si siede ad una tavola bene
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parola affettuosa e gentile saprà dissipare le nubi dalla fronte del marito stanco o preoccupato. Mai come in simili circostanze la donna potrà meglio
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denaro, ma si provvederanno di roba migliore e di maggior durata. Un tempo, la fanciulla che andava a marito si provvedeva di un corredo tale da servire
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il braccio a colui che ormai è suo marito davanti a Dio e agli uomini. Ambedue entrano nella stessa carrozza e sono generalmente lasciati soli; nelle
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inerte. Ora, un marito non può desiderare una compagna senza volontà e senza carattere, incapace perciò di sentire fortemente anche l'amore e il dovere
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troppi vestiti, di troppi oggetti di toelette, procurando imbarazzi e noie a sè e al marito. Sappia, fin dal principio della sua vita novella, mostrarsi
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società, accanto al marito e ai figli. Ma le pareti domestiche devono anche oggi racchiudere per lei le gioie più pure, le occupazioni più geniali. Una
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viziosi, è sempre preferibile il secondo. Un buon marito, pur lasciando alla moglie ampia libertà di accomodare e disporre gli affari di casa, non si esime
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, vuole il marito tutto per sè, e non intende fare a mezzo con nessuno. Padrona in casa sua, non le piace ubbidire alla volontà altrui, tranne a quella
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ormai compiuta, e il marito e la moglie filano il perfetto amore. A render più completa la loro felicità non manca che un essere caro, che vagisca da
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piccoli oggetti, ciascuno dei quali è il frutto di cure minuziose, di consulti intimi e tanto piacevoli con la madre, col marito, con le amiche maritate. Il
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. Intorno, tutto è quiete e silenzio. Ma che giornata campale, piena d'emozioni e di tremori! Il povero marito è agitato, nervoso, inquieto. Entra ogni
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bella missione. Le cure e le attenzioni del marito o delle persone di famiglia non 9 saranno dunque mai troppe. Ma soprattutto deve la giovane
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famiglia tare ereditarie, che il marito sia laborioso e senza vizi, ecc. Naturalmente, tutto ciò non si potrà fare senza l'aiuto di un medico, nel quale
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, se i figli vanno a scuola, di sorvegliare i loro compiti. La sera deve essere dedicata al marito. Una buona conversazione intima è a lui necessaria
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negli armadi, al riparo dalla polvere. Una buona madre di famiglia segnerà con le iniziali del marito tutta la biancheria d'uso generale, come
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buon senso. Colei che non vuole o non sa render gradita la casa al marito, non avrà poi il diritto di lamentarsi se questi prenderà l'abitudine di
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sè. La madre corre incontro al marito che torna dall'ufficio, depone il bambino in terra, e il bambino corre barcollando ad abbracciare le ginocchia
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lavoro guarda l'avvenire senza paura: probabilmente troverà marito e sarà felice; ma se non lo troverà potrà levarsi qualche soddisfazione, potrà vivere
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francamente alla persona stessa qual sia l'oggetto che più le farebbe comodo. Per esempio, le signorine che stanno per prender marito compilano una nota di ciò
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signorine da marito non ne devono avere. Il biglietto da visita dev'esser semplice, in cartoncino bianco, possibilmente impresso in litografia, in
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malevole; tali parole, lette da vostro marito, potrebbero porre tra lui e voi un abisso, che vi affatichereste invano a colmare. Uomini, non
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. Materasse: non esistevano nel medio evo, 16. Matrimonio: scelta d'un marito: doveri d'una madre, 205 - domanda di matrimonio, 207 - questioni
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molto lontano dal centro, della città, e il marito non si sente di fare a piedi tutti i giorni una lunga camminata, e il fare uso del tram lo secca e
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imperfettamente. In una famiglia, una buona moglie dovrà rivolgere non poca parte delle sue cure alla cucina, alla scelta e alla cottura dei cibi. Il marito
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curare, un marito, dei figliuoli; e se non avrà fin da principio imparata l'arte difficile di governare la casa, sarà costretta a impararla in
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padre e la madre dovranno usarsi reciprocamente i massimi riguardi, e andar sempre d'accordo. Il marito eviterà sempre di usare con la moglie quel tono
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paterna del marito o della moglie. Di regola, una simile convivenza non si deve attuare che per necessità e per dovere; tutte le volte che si può, se ne
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