Chiese e cenacoli
risveglio di un cristianesimo che sia fede e vita, superante perciò le divisioni che sono effetto di formule verbali e di idee sistematiche. Si è
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. Ciò è legittimo. Non tutti debbono pensare a tutti. Ciascuno coltiva la sua fede secondo le esigenze spirituali e mistiche che essa ha posto in lui. Ma
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unità, che le barriere antiche sono oggi più facilmente superate, che la collaborazione è possibile dove ieri regnava la divisione, è segno di vita e
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Tutto ciò va bene. Ma, non so perché, mi tornano in mente le parole di Bernardo Shaw, in una delle sue prefazioni: Gli uomini, quando uno strumento
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E il lealismo verso le Chiese, preconizzato dallo ]anni, ci sconcerta un poco. Non sappiamo bene che cosa si debba intendere per esso. Ci è occorso
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intieramente a se stessa, annullando le distinzioni e le differenze nella vivente esperienza del contenuto dei simboli antichi, la lealtà alle singole
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sete di sincerità affatica le anime, anche se la sincerità le caccia non dentro i tepidi asili ma verso la tormenta.
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la colpa di frapporre Gesù fra l'umanità e il messaggio di Lui; cioè, non Gesù, poiché Egli è per noi la vivente verità della sua parola, ma le
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