C'era due volte il barone Lamberto
i loro sipari verdi e azzurri e dietro le cime svetta il Monte Rosa, come un gigante che guardi di sopra le spalle delle persone comuni. Tra vicini e
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, con le fotografie in loro possesso che tolgono ogni momento dal portafoglio, si guardano tra di loro, consultandosi silenziosamente. Finalmente
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? — Anselmo, — egli dice, — accompagna la signorina Delfina e i suoi amici in soffitta. Li raggiungerò tra un momento. A tutti gli altri signori e signore, i
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succedere solo nelle favole. Non tutti saranno soddisfatti della conclusione della storia. Tra l'altro non si sa bene che fine farà Lamberto e cosa
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nomi: Umberto, Alberto, Lamberto. Ma la prima sillaba è sempre il risultato di una lotta che si svolge, tra cervello e lingua, a velocità elettronica
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barone, dove si è nascosto? — Sto aprendo il piloro. E tu, dove sei? — Qua vicino. Sto succhiando i succhi gastrici. Ci troviamo tra un momento nel
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, ci hanno cacciati. Tra i fuggiaschi non c'è lo zio Lamberto, non c'è Anselmo, non ci sono quei sei delle soffitte... — Io vado a dare un'occhiata
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quel «qualcuno» che sta attraversando il confine invisibile tra il mistero e la terraferma. — È uno che affonda troppo i remi. Deve fare una fatica del
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padri di famiglia! — Pensa ai tuoi nipotini. — Guarda lí come si preoccupano i nipotini. Ce ne sono tre o quattro tra la ragazzaglia che si tuffa e
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dito. L'indice è questo, tra il pollice e il medio. Anselmo guarda dall'altra parte per non soffrire e vede nello specchio il barone che gli strizza
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, dieci... Sono K.O., non puoi piú toccarmi. — Con te non c'è gusto a boxare, — dice lo zio. Per fortuna tra i banditi c'è un ex campione regionale dei
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battezzare Ottavio il suo unico figlio. Ottavio comincia e finisce con la stessa vocale. Le due «o» fanno l'effetto di due parentesi. Un nome tra parentesi
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ad essere un autentico pescatore, è anche un autentico cacciatore. — Starne di passaggio, — inventa Ottavio tra i denti. — Per secondo, come vedono
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scaffale, infila un dito a caso tra le pagine, apre e legge: — «Finimondo». Be', se venisse la fine del mondo, nella confusione potremmo scappare fino a
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costretti a esaminare la richiesta di una scatola di lecca-lecca. E le ore passano. La situazione si fa sempre piú strana. Già il sole discende tra
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Accademia della crusca
