C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
stanze, miagolando, o si stendevano al sole facendo le fusa. Soltanto i vestiti e i mobili della Reginotta non erano rosi. Il Re, i Ministri, tutta la
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una ragazza di belle forme; se non che avea la pelle tutta squamosa, come quella d'un serpente. - Troppa fretta, Maestà! Ora non potrò più maritarmi
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, per filo e per segno, tutta la sua storia. - Maestà, se volete sposarmi, la fatatura ve la darei io. La ragazza era una bellezza; il Re l'avrebbe
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. - Chicchirichì! Era proprio galletto. E diventò il divertimento di tutta la Corte. Ma più cresceva e più si faceva impertinente. A tavola beccava nei
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, Spera di sole, sarai Regina se Dio vuole! E Tizzoncino faceva l'uovo. Le sue risate risonavano per tutta la prigione. Il custode andò dal Re e gli
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il cuoco cominciava a tastarla tutta, come gallina da tirargli il collo. - Ancora una settimana, - disse il cuoco - e sarà un boccone reale. Come
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cavato il turacciolo alla boccetta e, affacciatasi a una finestra, n'avea versata tutta l'acqua. Sotto la finestra passavano dei ragazzi che trascinavano
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parevano un fiume. Andava attorno tutta la giornata, fermando la gente: - Buona gente, incontraste per caso il cenciaiuolo che mi ha rubato il mio
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appena messo in dito l'anello, che la Reginotta divampò, tutta una fiamma! Fu un urlo. Nella confusione, il giovanotto poté scappare, e non si fermò finché
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contorcersi dalle risa: - Ah! Ah! Ah! E a vedergli fare a quel modo, tutta quella gente ch'era lì, cominciarono a ridere anch'essi, e poi perfino la
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, colla Regina, con tutta la Corte, e prima di toccar le pietanze, metteva da parte i meglio bocconi; poi ne riempiva il grembiule e scendeva giù, nel
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Maestà e di tutta la Corte! Nella confusione, la vecchia era sparita. E la Cecina, che dal suo palazzo ordinava: - Datemi da mangiare! E il Re doveva
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un'aquila dalla finestra che glielo strappò di mano e sparì. La Reginotta piangeva giorno e notte. Povera figliuola, faceva pena! E tutta la Corte stava in
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. La Regina rimase male. E il giorno dopo stette tutta la mattinata ad aspettarla al terrazzino. Come la vide passare: - Buona donna, buona donna