C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
, ogni mattina, dopo averlo rifasciato, lavato e pettinato, un po' per buon augurio, un po' per chiasso, soleva dirgli: - Bimbo mio, tu sarai barone
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cercato male, che colpa ne ho io? Cerchino meglio. - E tu l'hai veduto, coi tuoi occhi, l'albero che parla? - L'ho veduto con questi occhi e l'ho
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bocca. - Gobba sarai tu! La Regina si tastò subito le spalle. Le era proprio spuntata la gobba. Tornò di notte, per non esser veduta; e il Re, prima di
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l'argento, e con tre macchie nere sulla schiena. - Ah! Pesciolino, tu sei felice! Tu sei libero in mezzo all'acqua, ed io qui sola, senza parenti né
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in una pianura e chiamare la Sorte: - Sorte, o Sorte! Gli apparve una vecchia, colla conocchia e col fuso: - Perché mi hai tu chiamata? - Ti ho
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cose, domandò alla figliuola: - O tu, non vuoi nulla? - Non c'è niente di bello - rispose la Reginotta. - Ci ho qui un anello raro; le piacerà. E il
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gli disse: - Lascia fare a me; la tua figliuola sarà Regina. Tornato al palazzo reale, chiamò il servitore: - Prima che tu sposi la figliuola del ciaba
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un po' di fortuna, si vedrà. I bimbi si misero a strillare; non volevano esser venduti, no! Solo l'ultimo, quello di due anni, non strillava. - E tu
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Nano. - Ah! Nano, nanuccio - gli disse pentito; - se tu mi rendi la mia figliuola, essa sarà tua sposa, con mezzo regno per dote. Il Nano continuava a
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. E fece chiamare il contadino. - É vero che questo campicello tu non lo cederesti neppure al Re? - Sua Maestà ha tanti poderi! Che se ne farebbe dei
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la coda e non ritrovo il pezzettino. O, se tu me lo trovassi, ti farei un gran regalo. La Reginotta, impietosita, si dié a frugare: e fruga e rifruga
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la sua collera! - Come? Ti sei addormentato anche tu? - Maestà, non ci ho colpa. É venuto un cardellino, si è posato sopra un ramo e si è messo a
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Regina pel collo, e disse: - Trista femmina, che cosa hai tu fatto, da attirarci addosso tanti guai? La Regina non ne poteva più e confessò ogni cosa
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faccio uscire vittorioso. - E tu chi sei? - Mi chiamo Niente-con-Nulla; ma non vuol dire. Mettetemi alla prova. - Niente-con-Nulla sia comandante! I
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a domandar l'elemosina al palazzo reale, e la condussero su. - Strega del diavolo! Che malìa hai tu fatta a quell'uovo? Ho mangiato la testa del
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rideva anche al cospetto del Re. - Ah!... Tu ridi? E le fece mettere in prigione tutte e due, mamma e figliuola. Ma la notte, dalle fessure dell'uscio