C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
diceva: - Neppur le Fate potrebbero farne un'altra come questa. Ma una mattina, va per levarla di culla e la trova contraffatta, con una Testa di rospo
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codione: serbò per sé il collo e la testa colla cresta e coi bargigli. Avea terminato appena di mangiare, che dal fondo del suo stomaco sente scoppiare
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. La zingara prese in mano la coda di Serpentina e si messe ad osservarla attentamente. Scrollava la testa. - Zingara, che cosa vedi da farti
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farà tagliar la testa. Quel povero padre, come potea rimediare? E partì per far visita alla figliuola Principessa. La trovò che piangeva. - Che
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, questa volta, rimase stupito. Radunò il Consiglio della Corona: e i consiglieri chi voleva che alle fornaie si tagliasse la testa, chi pensava che fosser
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tagliasse la testa. - Maestà, se i vostri corrieri han cercato male, che colpa ne ho io? Cerchino meglio. Questa insistenza lo colpì. Chiamati i suoi
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sentinella addormentata. Guarda l'albero ... Le arance d'oro non c'eran più! - Sentinella sciagurata, pagherai colla tua testa. - Maestà, non ci ho colpa. É
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mille lire mancavano, ma lì dentro non c'era nessuno! - Come andava questa faccenda? Il Re ci perdeva la testa. Però, benché fosse un po' avaro, gli
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pancione del Re sgonfiò un altro poco. Allora il Re disse: - Cecina bella, vien fuori; ti faccio Regina! La Cecina affacciò la testa da uno dei buchi
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un catino pieno di acqua. Il Gran Mago afferra quel catino e glielo riversa sulla testa, e il Re, da un po' invecchiato che già era, rinverdisce, a un
Accademia della crusca
