C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
figliuolo gravemente ammalato. Tutti i medici del mondo, i più dotti, i più valenti, non n'avean saputo conoscere la malattia. Dicevano ch'era matto: ma
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colle buone: - Non è vero, sciocchina. Vieni su, vieni a vedere che bella sorellina ti è nata. - Sorellina non me n'è nata, A peso d'oro fu comprata
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. - Chi è? - urlò finalmente una voce - Chi cercate? - Son io: cerco la Fata. - Quale Fata? Delle Fate ce n'è tante! - La Fata gobba. Le scappò di
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il suo difetto, tenendo basse le trecce. Ma un ministro se n'accorse: - E le orecchie, figliuola mia? Dove le perdeste le orecchie? Il Re, indignato
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cavato il turacciolo alla boccetta e, affacciatasi a una finestra, n'avea versata tutta l'acqua. Sotto la finestra passavano dei ragazzi che trascinavano
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domandarono i ministri. - Non me n'importa nulla. - Allora sappiate, Maestà, che la più bella ragazza del mondo è la figliuola di un ciaba. Ma il
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gran bosco e non trovava più la via, pensò di montare in cima a un albero per passarvi la notte; altrimenti, le bestie feroci n'avrebbero fatto un
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di soffocarlo. La mamma non n'ebbe il cuore, e pregò: - Non ne fiatare con anima viva, comare! Infatti nessuno ne seppe nulla; e il bambino crebbe
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troppo strana, e il galletto diventò prezioso. Tutti lo guardavano con rispetto; qualcuno anche con un po' di paura. Ed esso se n'abusava. A tavola
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. Era una fatalità! Anche la figlia del Re d'Inghilterra s'era maritata il giorno avanti. Figuriamoci il Reuccio! Un giorno, per distrarsi, se n'andò a
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Portogallo, e il Re e la Regina n'eran contentissimi. Lei disse di no: Voleva sposare Ranocchino! Poteva darsi? Intanto non c'era verso di persuaderla
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Reginotta cresceva più bella del sole: il Re e la Regina n'erano matti. Quando entrò nei sette anni, il povero padre non sapeva darsi pace, pensando che