C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
vederle. Osservò minutamente ogni cosa e poi disse: - Maestà, vi manca il meglio. - Che cosa mi manca? - L'albero che parla. Infatti, tra quelle rarità
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, angustiato, disse a un servitore: - Prendila e portala giù; mettila fra i cagnolini figliati dalla cagna. Però se morisse, sarebbe meglio per lei! Non
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in collo, e poi la fasciò così bene con un fazzoletto, che quella, alla meglio, zoppicando, poté camminare. - Grazie, ragazza. Che darti? Il mio
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popolo, che è maligno, potrebbe chiamarla: la Regina Ciabatta ... Maestà, non sta bene: rifletteteci meglio. Il Re rispose: - La figliuola del ciaba è la
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Regina risolse di tentar lei: - Fra loro donne si sarebbero intese meglio. Fece le sue provviste di pane e vino per otto giorni, e partì. A metà strada
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, entrata in letto, non poteva dormire. Sentito che il Lupo Mannaro si preparava ad andar via, tese meglio l'orecchio. Il Lupo Mannaro con quella sua
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. Sceglierò il meglio! Il giorno dopo, padre e figliuola si avviarono per quella pianura: - Sorte, o Sorte! Gli apparve una vecchia, colla conocchia e col
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bucato. Il Re non ne sapeva nulla; ma la povera donna rispose subito: - Eccolo qui. Sentita la storia di quel soldo, il Re pensò ch'era meglio
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. Il Re diè l'esempio egli il primo; e il palazzo reale fu pieno di gatti, tenuti assai meglio dei cortigiani e anche dei ministri. Inoltre, a tutti gli
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fornaia mi fa schifo! Meglio morto che sposar lei! Tizzoncino, quando le riferivano queste parole, si metteva a ridere: - Verrà, non dubitate; verrà
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lui pensò ch'era meglio ammazzarlo, piuttosto che vederlo patire: gli avrebbe ammazzati tutti, quei figliuoli, ad uno ad uno; e cominciava da questo
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, montate su. - Maestà, oggi ho fretta; verrò domani. Il giorno dopo, la Regina, per far meglio, andò ad aspettarla innanzi il portone. - Maestà, oggi ho
Accademia della crusca
