C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
, ogni mattina, dopo averlo rifasciato, lavato e pettinato, un po' per buon augurio, un po' per chiasso, soleva dirgli: - Bimbo mio, tu sarai barone
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giorno; e tutte le mattine scendeva lui stesso a osservare coi suoi occhi se mai mancasse una foglia. Una mattina va in giardino, e trova la
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quest'ora ci rivedremo. La mattina, la Reginotta udì la solita voce: - Vuoi vedermi? - Volentieri. Si spalancarono gli usci, ma, invece di Gomitetto
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: - Maestà, il popolo desidera una Regina. E lui: - Prenderò moglie l'anno venturo. Ma quest'anno non arrivava mai. Ogni mattina, appena albeggiava
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più che, con tutti quei gatti per la casa, i quali miagolavano da mattina a sera, si viveva una vitaccia d'inferno. Ma Sua Maestà ordinava così; era
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così fu. La cosa era troppo strana. Il galletto diventò famoso, e tornò a fare peggio di prima. Una mattina, avanti l'alba: - Chicchirichì! Maestà, vo
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avuta a male, e la notte dopo mandò cento guardie a scalpicciare, zitte zitte, quel seminato, da non lasciar ritto neanche un filo d'erba. La mattina, il
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, le venne un'idea. La mattina, saltata giù dal letto, appostossi alla bocca della grotta, dentro il collo del pozzo, ed aspettò che venisse gente ad
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, Ranocchino? - gli domandò il babbo, che gli avea messo quel nomignolo perché era piccino quanto un ranocchio. - Io son contento - rispose. E la mattina
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, quelle dell'albero che parlava. - Chi sei tu? Non rispondeva nessuno. La mattina, come aggiornò, vide lì vicino un bell'albero coi rami pendenti fino
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diceva: - Neppur le Fate potrebbero farne un'altra come questa. Ma una mattina, va per levarla di culla e la trova contraffatta, con una Testa di rospo
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gente, e Tizzoncino, come la chiamavano, era attorno da mattina a sera: - Ehi, scaldate l'acqua! Ehi, impastate! - Poi, coll'asse sotto il braccio e
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sentiva cantare, moriva. Dopo mille fatiche e mille stenti, una mattina il Reuccio scoperse il gallo d'oro appollaiato su d'un albero. Tirargli e