C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
cosa è stato? - Maestà, trovai l'Uomo selvaggio, e mi domandò: "Chi sei?". "Sono la Reginotta." "Lasciami vedere." Mi sbottonò la manica del braccio
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
carità! Quella per la noia di cavar le mani di tasca rispose: - Non ho nulla. La vecchiarella andò via brontolando. - Che cosa ha brontolato? - domandò la
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
. Mamma cagna, mamma cagna, Siete voi la vera mamma. - Che significa? - domandò il Re. - O che gli date retta? Testa-di-rospo parla da bestia. Ma il Re
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
. Vide un magnifico palazzo stralucente, e domandò a chi appartenesse. - É il palazzo del re Sole. Mentre stava lì a guardare, stupito, sentì chiamarsi
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
, Ranocchino? - gli domandò il babbo, che gli avea messo quel nomignolo perché era piccino quanto un ranocchio. - Io son contento - rispose. E la mattina
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
padre, che sarebbe stato felice di vederla Regina, le domandò: - Non ti senti nulla? - Nulla. Che cosa dovrei sentirmi? Il povero Re, gli parve di morire
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
? - Aspettare e non venire è una cosa da morire! Non se l'era sognato! E domandò subito: - Chi sei tu? Non rispondeva nessuno. Ma le parole erano, precise
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
cose, domandò alla figliuola: - O tu, non vuoi nulla? - Non c'è niente di bello - rispose la Reginotta. - Ci ho qui un anello raro; le piacerà. E il
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
Regina, accortasi di quel gonfiore sulle spalle, gli domandò: - Maestà, che portate addosso? - Porto la mia disgrazia! E raccontò com'era andata. La
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
Reginotta? - domandò il Re. I ministri si guardarono in faccia, più bianchi di un panno lavato. - La Reginotta dov'è? - Maestà, - disse un ministro
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
torna subito. - Lo giurate? - Lo giuro. E gli aperse la gabbia. Ma il cardellino non tornò. Una volta il Re domandò alla Reginotta: - O il cardellino non
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
diventato un altro. Domandò umilmente perdono del male che gli aveva fatto, e conchiuse: - Giacché questo è il volere di Dio, sposatevi e siate felici
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
? - domandò il Re. - Sposare il Reuccio con Tizzoncino. Così il Mago avrà il pane stacciato, impastato, infornato dalle mani della Regina, e il Reuccio
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE
la pentola che brontolava; ma la sentiva lei sola. Rimase colpita; e si fermò. - E dopo? - domandò la donna. - Eccomi qui. Quando giunse il marito